Luigi Allemandi è nato l’8 novembre del 1903 a San Damiano Macra ed è stato un famoso dirigente sportivo, allenatore e calciatore italiano. E’ stato anche Campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1934 giocando come difensore. Dopo l’infanzia trascorsa nella provincia di Cuneo si trasferì a Legnano dove esordì con il club lombardo dei Giovani Calciatori Legnanesi nel campionato di Promozione 1919-20.
LA CARRIERA
Allemandi passò poi al Legnano che disputava il campionato di Prima Divisione e con la squadra lombarda sfiorò più volte le finali della Lega Nord. Nel 1925 comunque la Juventus lo notò e lo acquistò. Rimase alla Juve per diversi anni e vinse il campionato di Prima Divisione 1925-26 per poi diventare protagonista di un episodio controverso. Nel campionato 1926-27 infatti, Allemandi venne accusato di essere stato corrotto da un dirigente del Torino per favorire i granata contro i bianconeri in cambio di denaro. Nonostante Allemandi fu uno dei migliori in campo, la FIGC lo squalificò a vita assieme al dirigente del Torino coinvolto. Non solo, venne anche revocato lo Scudetto vinto dai granata.
Allemandi si professò innocente e venne amnistiato nel 1928 passando all’Ambrosiana Inter. Fu in questo periodo che venne convocato in Nazionale divenendo poi uno dei protagonisti della vittoria degli azzurri della Coppa del Mondo nel 1934. Nel 1935 Allemandi andò alla Roma dove giocò due stagioni e poi approdò in Serie B al Venezia. Chiuse la carriera da riserva in massima serie con la Lazio.
Continuò poi la carriera da dirigente e allenatore e guidò la Lazio nella stagione 1938-39 in coppia con il direttore tecnico argentino Alfredo Di Franco. Infine nella stagione 1955-56 divenne direttore tecnico dell’Alessandria.