
Franco Causio, nato il 1 febbraio 1949 a Lecce, è un ex calciatore italiano, vincitore della Coppa del Mondo, che ha giocato per la Juventus per molti anni negli anni ’60, ’70 e ’80. Considerato una delle più grandi ala d’Italia, durante la sua carriera, gli è stato dato il soprannome di “Barone”, per le sue mosse eleganti in campo, così come per la sua educazione ben educata, e per il suo atteggiamento leale nella vita.
LA CARRIERA
Dopo alcuni anni di prestito in Serie B (giocando in Reggina e Palermo), è tornato alla Juventus nel 1970. Per 11 anni ha indossato la maglia numero 7 della Juventus, e ha giocato con giocatori importanti come Roberto Bettega, Roberto Boninsegna, Pietro Anastasi, Claudio Gentile, Marco Tardelli, Dino Zoff, Gaetano Scirea e Antonio Cabrini. Durante un periodo di grande successo con il club, ha vinto lo scudetto sei volte, oltre a vincere una Coppa Italia e una Coppa UEFA. Ha anche raggiunto la finale di Coppa dei Campioni con la Juventus durante la stagione 1972-73, così come la finale della Coppa Intercontinentale dello stesso anno, mancando di poco la tripletta con la squadra, dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia in quella stagione, nonostante i loro Titolo Serie A. Il suo miglior risultato nella Coppa delle Coppe europee è stato durante la stagione 1979-80, quando la Juventus ha raggiunto le semifinali del torneo.
Subito dopo aver vinto lo scudetto per la sesta volta nella sua ultima stagione con la Juventus, si è trasferito in Udinese nel 1981, dove ha giocato per 3 anni, collaborando con il calciatore della squadra nazionale brasiliana Zico. Dopo la sua permanenza in Udinese ha giocato per l’Inter, per poi unirsi alla squadra di calcio della sua città locale, il Lecce, al suo esordio in Serie A (1985-86). Ha terminato la sua carriera giocando per la squadra di serie B Triestina all’età di 39 anni.
Causio ha fatto il suo debutto con la nazionale italiana il 29 aprile 1972 in uno 0-0 contro il Belgio, in una partita di qualificazione europea del 1972. Era nella squadra italiana ai Mondiali del 1974 e ai Mondiali del 1978, dove gli italiani finirono al quarto posto dopo aver raggiunto la semifinale. Ha anche rappresentato l’Italia ai Campionati Europei del 1980 in terra di casa, dove ancora una volta hanno concluso al quarto posto dopo una semifinale. Era in particolare un membro della squadra italiana che vinse la Coppa del Mondo del 1982. Con due cartellini rossi in tutta la sua carriera internazionale, è il giocatore più rosso d’Italia in Italia, al fianco di Giancarlo Antognoni e Daniele De Rossi.
Considerato uno dei migliori giocatori italiani della sua generazione e uno dei migliori giocatori italiani nella sua posizione, Causio è stato schierato come un ampio centrocampista sul fianco destro, sebbene fosse anche in grado di giocare in molte altre posizioni di centrocampo, ed era anche usato spesso come playmaker offensivo, o come ala sinistra. Un calciatore creativo ed elegante, dotato di eccellenti doti di dribbling e un preciso crosser della palla. Oltre al suo eccezionale controllo di palla e abilità tecnica, era anche un giocatore veloce e laborioso, che possedeva una notevole resistenza, che gli consentiva di coprire efficacemente il fianco, e di aiutare la sua squadra in modo difensivo e offensivo.
Dopo il ritiro ha giocato nella Nazionale Over-40 dell’Italia ed è stato dirigente sportivo e team manager dell’Udinese. È stato anche la voce tecnica nelle telecronache per Sky Sport. Oggi vive a Udine dove ha aperto un negozio di articoli sportivi. È anche la voce tecnica delle telecronache dell’Udinese su Udinese TV.