Alessandro Birindelli, nato il 12 novembre 1974, è un calciatore italiano in pensione che ha giocato sia come difensore che come esterno. Altrettanto a suo agio come terzino destro o sinistro, era noto per il suo periodo di 11 anni con la Juventus, durante il quale ha vinto numerosi riconoscimenti ed è apparso in quasi 300 partite ufficiali. Fan da sempre della Juve, essendo un ammiratore di Michel Platini, è stato anche influenzato dalla professionalità e dalla sportività di Paolo Maldini, ed è entrato nell’accademia giovanile dell’Empoli FC, iniziando la sua carriera da ala destra prima di passare alla difesa. Nel 1996, vinse la Coppa Italia Serie C, quando la squadra arrivò seconda nel suo gruppo in Serie C1, guadagnandosi così la promozione della Serie B; L’Empoli lo ha seguito con un’altra salita, ora in serie A, dopo aver collezionato 64 punti, che hanno seguito solo i 66 del Brescia Calcio.
INFANZIA E CARRIERA
Nato da Paolo ed Erminia Birindelli a Pisa come secondo di due figli, Birindelli ha iniziato a giocare a calcio a otto anni per la locale locale di San Frediano (una zona di Pisa non lontano dalla sua casa d’infanzia e dalla chiesa omonima).
Dopo quasi 150 partite ufficiali, Birindelli ha concluso la sua carriera con Empoli e si è trasferito alla Juventus nel 1997, all’epoca gestito da Marcello Lippi, unendo una squadra già forte – che comprendeva i giovani prodi Alessandro Del Piero e Zinedine Zidane – arrivando al fianco di Edgar Davids e Filippo Inzaghi. Ha fatto il suo debutto in campionato in una vittoria per 2-0 contro gli Stati Uniti il 31 agosto a Lecce, ma la sua prima apparizione nella competizione era avvenuta nella sconfitta della Supercoppa Italiana contro il Vicenza Calcio. Nella sua prima stagione, Birindelli ha vinto lo scudetto sull’Inter, con cinque punti. Era un sostituto inutilizzato in quanto il club ha perso la UEFA Champions League per la seconda volta consecutiva, ora al Real Madrid. Birindelli ha vinto altri due campionati con la Juventus, nel 2002 e nel 2003, aggiungendo due Supercoppe italiane e raggiungendo anche due finali di Coppa Italia. Ancora una volta, è stato parte della squadra che ha perso in una finale di Champions League, questa volta nell’edizione 2002-03 contro l’AC Milan ai rigori che è stata la prima finale tutta italiana nella storia della competizione, essendo una delle sole squadre giocatori per convertire il suo tentativo in un’eventuale sconfitta 2-3.
Nell’estate del 2005, mentre giocava un’amichevole contro S.L. Il Benfica, Birindelli si infortunò alla caviglia e perse l’intera campagna. A causa del coinvolgimento del club di Torino nello scandalo del calcio italiano del 2006, è stato spogliato dei suoi titoli del 2005 e del 2006, e anche retrocesso in seconda divisione. Birindelli e la Juventus iniziarono nel 2006-07 con una detrazione di 30 punti come ulteriore punizione per il loro ruolo nello scandalo delle partite truccate, ma alla fine fu ridotto a nove, il che permise un’altra conquista Cadetti per il giocatore e il promozione successiva. Ha contribuito con 37 presenze in campionato a questa impresa, diventando anche vice-capitano.
Claudio Ranieri è diventato allenatore per la stagione 2007-08 e Birindelli ha giocato solo sette volte in campionato. Il 17 maggio 2008 ha lasciato il club dopo 11 anni, sostenendo di voler continuare a giocare per un altro anno o due.
Il 22 luglio 2008, Birindelli è stato annunciato come nuovo acquisto da parte del Pisa Calcio, dandogli finalmente l’opportunità di giocare per la sua città natale. Tuttavia, la squadra ha subito la retrocessione dal secondo livello alla fine della campagna, e quindi esclusa dal calcio italiano a causa di problemi finanziari.
Nell’agosto del 2009, Birindelli ha firmato un contratto biennale con A.S. Pescina Valle del Giovenco. Si è trovato un agente libero nel giugno 2010, dopo che il club è stato escluso dal calcio a causa di forti debiti. Il 19 settembre 2011, Birindelli è stato nominato primo allenatore degli Stati Uniti Pistoiese 1921 in serie D, lasciando il suo posto il mese successivo.
Birindelli rappresentava l’Italia al di sotto dei 17 anni al FIFA World Championship del 1991, ma non partiva in nessuna delle tre partite della squadra. La sua prima partenza in maglia nazionale è stata quella della squadra under 23 guidata da Marco Tardelli che ha partecipato ai Giochi del Mediterraneo del 1997, svoltisi a Bari: la nazione ha vinto la medaglia d’oro, con lui che ha partecipato a tre dei quattro partite comprese la finale contro la Turchia.
L’esordio pieno di Birindelli è arrivato con Giovanni Trapattoni il 20 novembre 2002, un pareggio per 1-1 contro la Turchia. Ha continuato a guadagnare altre cinque presenze in quasi due anni, l’ultima è stata la sconfitta per 0-2 in Islanda, e non è stata convocata per UEFA Euro 2004.
Nel luglio 2010 Birindelli si è ritirato dal calcio attivo, diventando immediatamente vice allenatore nella squadra nazionale dello Zambia guidata dal connazionale Dario Bonetti. Si è dimesso dalla sua posizione nel febbraio 2011 a causa di incomprensioni.