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Giuseppe Galderisi, la biografia

Nato il 22 marzo 1963 a Salerno, Giuseppe Galderisi è un ex calciatore italiano e attualmente un allenatore di calcio. Durante la sua carriera da calciatore, Galderisi ricopriva il ruolo di attaccante ed è noto ai tifosi della Juventus con il soprannome di “Nanu”. È considerato il miglior rigorista nella storia dell’Hellas Verona in Serie A insieme a Luca Toni, avendo realizzato 12 rigori.

Esordio con la Juve

Nato a Trecasali, nella provincia di Parma, Giuseppe Galderisi ha iniziato la sua carriera nelle giovanili della Vietri-Raito, nel Salernitano. All’età di quattordici anni e mezzo, è stato acquistato dalla Juventus, entrando così nel settore giovanile del club torinese.

Il suo debutto con la prima squadra della Juventus è avvenuto il 20 agosto 1980, durante una partita di Coppa Italia contro l’Udinese (2-2). La sua prima apparizione in Serie A è arrivata il successivo 9 novembre, quando è entrato in campo al 60′ durante la partita Perugia-Juventus (0-0).

Galderisi ha giocato altri due campionati con la squadra piemontese. Nella stagione 1981-1982, all’età di diciotto anni, grazie anche a un grave infortunio occorso a Bettega, ha disputato 15 partite da titolare su indicazione di Giovanni Trapattoni e ha segnato 6 gol, tra cui una tripletta nella partita Juventus-Milan (3-2). Nell’anno successivo, a causa della presenza di giocatori come Paolo Rossi e degli arrivi degli stranieri Michel Platini e Zbigniew Boniek, Galderisi ha trovato poco spazio in squadra. Durante il suo periodo con la maglia bianconera, ha vinto due scudetti e una Coppa Italia.

Giuseppe Galderisi
Giuseppe Galderisi

Verona, Milan e Lazio

Nel 1983, Giuseppe Galderisi si trasferisce all’Hellas Verona, dove mette a segno 9 reti nella stagione 1983-1984. Nella stagione successiva, 1984-1985, gioca un ruolo determinante nella storica vittoria dello scudetto da parte della squadra scaligera, all’epoca allenata da Osvaldo Bagnoli. Galderisi si conferma capocannoniere della squadra con 11 gol in 29 presenze.

Dopo un altro campionato trascorso a Verona, Galderisi si trasferisce al Milan, nell’ambito di un accordo che prevedeva un pagamento di cinque miliardi di lire più il cartellino di Paolo Rossi. Nella stagione 1986-1987, con la maglia rossonera, colleziona 21 presenze e segna 3 gol in campionato, conquistando anche un Mundialito per club.

Nel torneo 1987-1988, decide di scendere in Serie B e si unisce alla Lazio guidata da Eugenio Fascetti, contribuendo alla promozione in Serie A. Nella stagione seguente, fa ritorno in Serie A con l’Hellas Verona, segnando 4 gol.

Fine carriera

Nell’estate del 1989, Giuseppe Galderisi viene riscattato dal Milan, ma viene ceduto durante il campionato al Padova in Serie B su forte richiesta del direttore sportivo Piero Aggradi. Rimane con la divisa biancoscudata per sette stagioni, di cui cinque trascorse nella serie cadetta. Durante questi anni, Galderisi si distingue per le sue prestazioni, segnando 14 gol nella stagione 1990-1991, 12 gol nella stagione 1992-1993 e 15 gol nella stagione 1993-1994.

Il ritorno in Serie A non è altrettanto prolifico per Galderisi, con l’unica rete segnata contro il Brescia nella stagione 1994-1995. Tuttavia, l’attaccante si fa valere nel decisivo spareggio contro il Genoa per la permanenza in Serie A, che viene vinto ai rigori.

Nell’anno successivo, durante la stagione in corso, Galderisi decide di chiudere la sua carriera calcistica negli Stati Uniti. Disputa un campionato con il New England Revolution e successivamente si trasferisce al Tampa Bay Mutiny, entrambe squadre della Major League Soccer. Durante la sua esperienza negli Stati Uniti, Galderisi conquista anche uno Shields dei sostenitori.

 

 

 

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