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La rivoluzione del calcio femminile: il fenomeno che sta spazzando via il rugby!

Il calcio femminile in Oceania ha avuto un’ascesa fulminea, dimostrando di essere il vero re degli sport nella regione. Durante l’ultimo Mondiale femminile ospitato da Nuova Zelanda e Australia, si è assistito a una tendenza sorprendente: il calcio ha superato di gran lunga il rugby in termini di popolarità e interesse da parte del pubblico.

Nonostante il rugby sia considerato un pilastro sportivo nazionale, rappresentato dalla celebre squadra delle Black Ferns, il calcio femminile ha conquistato il cuore dei neozelandesi. In Nuova Zelanda ci sono moltissime calciatrici rispetto alle giocatrici di rugby, nonostante le Black Ferns abbiano una percentuale di vittorie impressionante, superando addirittura gli All Blacks, la squadra maschile. Ma il rugby femminile non ha la stessa risonanza economica del calcio nel paese, con una competizione domestica priva di professionismo e un budget limitato. Il calcio, al contrario, gode di un ampio finanziamento che lo rende una vera e propria potenza.

Durante l’ultimo Mondiale di rugby ospitato dalla Nuova Zelanda, la partita finale ha registrato un numero record di spettatori, ma il totale di spettatori per l’intero torneo non è stato altrettanto impressionante. Al contrario, nel recente Mondiale femminile di calcio, gli stadi hanno registrato una media di quasi 30.000 spettatori a partita, un numero sei volte superiore rispetto al rugby. Sono stati addirittura regalati dei biglietti per evitare sedie vuote, il che ha portato a numeri sorprendenti come i 42.958 spettatori per la partita tra Portogallo e Stati Uniti.

L’Australia non è stata da meno nel mostrare l’impatto dell’ascesa del calcio femminile. Le Matildas hanno portato alla crescita inaspettata di questo sport nel paese, con risultati che hanno sorpreso tutti. Sebbene l’Australia non si fosse qualificata per il primo mondiale nel 1991 e non avesse vinto una partita fino al 2007, ora si sono guadagnate un posto come prime del loro gruppo. Questo successo ha coinvolto circa 9,4 milioni di australiani, ovvero più di un terzo della popolazione, che hanno seguito con passione il torneo.

I numeri parlano chiaro: il calcio femminile sta spazzando via il rugby in Oceania. Mentre l’anno scorso 25.000 donne in Nuova Zelanda giocavano a rugby, gli organizzatori speravano che il successo del torneo avrebbe portato altre 10.000 donne a praticare questo sport. Tuttavia, il calcio ha dimostrato di essere ancora più attraente, con oltre 40.000 donne che giocano a calcio nel paese. In Australia, la differenza è ancora più eclatante, con oltre mezzo milione di giocatrici di calcio rispetto alle 60.000 di rugby. Il calcio femminile sta conquistando terreno anche in regioni tradizionalmente dominate dal rugby, e questo divario potrebbe aumentare ulteriormente in futuro.

Non c’è dubbio che il calcio femminile sia il futuro dello sport in Oceania. La sua ascesa fulminea e la crescente popolarità dimostrano che la passione per il calcio non conosce confini di genere. Mentre il rugby cerca di mantenere il suo posto, il calcio sta facendo grandi passi avanti, attirando sempre più appassionati e conquistando il cuore di milioni di persone.

Lucio Manardi
Lucio Manardi
Classe ’76, grande giocatore poi convertito in commentatore. Adoro il calcio da quando sono nato e scriverne tutti i giorni mi rende felice. Le grandi storie sono tali solo se c’è qualcuno in grado di raccontarle!
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