Stefano Tacconi Cavaliere è nato il 13 maggio 1957 ed è un ex calciatore professionista italiano che giocava come portiere. È l’unico portiere ad aver vinto tutte le competizioni internazionali per club, impresa che ha realizzato durante il suo periodo alla Juventus. A livello internazionale, è stato principalmente utilizzato come portiere di riserva dietro Walter Zenga, il che gli ha valso il soprannome di “miglior portiere di riserva al mondo”.
Ha fatto parte delle squadre italiane che hanno partecipato alle Olimpiadi estive del 1988, all’Europeo del 1988 e al Campionato del Mondo del 1990. È ampiamente considerato dagli esperti come uno dei migliori portieri della sua generazione, nonché uno dei migliori portieri italiani di sempre.
Carriera in club
Tacconi ha avuto la sua prima esperienza significativa al club Spoleto. Dopo aver già attirato l’interesse dell’Inter, ha avuto la sua prima breve esperienza da professionista con Pro Patria e Livorno prima di unirsi alla Sambenedettese. Ha poi raggiunto la Serie A con l’Avellino nella stagione 1980-81; è rimasto lì per tre anni prima di unirsi alla Juventus nel 1983, davanti a Luciano Bodini, come sostituto del suo leggendario predecessore Dino Zoff, che si era ritirato alla fine della stagione precedente.
Con la squadra della Juventus di Giovanni Trapattoni, Tacconi ha ottenuto grandi successi nazionali e internazionali, vincendo due scudetti nel 1984 e 1986, la Coppa delle Coppe nel 1984, la Supercoppa Europea del 1984, la Coppa dei Campioni nel 1985 e la Coppa Intercontinentale nel 1985 contro l’Argentinos Juniors ai rigori.
Nel 1990 Tacconi e la Juventus hanno vinto UEFA Cup e Coppa Italia. La stagione successiva, è stato nominato capitano della squadra, anche se la Juventus ha perso la Supercoppa Italiana 1990 contro i vincitori della Serie A, il Napoli. Durante questo periodo, la Juventus era una delle migliori squadre al mondo e Tacconi era anche considerato uno dei migliori portieri al mondo.
Dopo una relazione lavorativa di dieci anni con la Juventus (durante la stagione 1985-86 è stato tenuto in panchina), Tacconi ha proseguito la sua carriera al Genoa C.F.C. nel 1992. Purtroppo, il Genoa retrocesse in Serie B alla fine della stagione. Ha dato ufficialmente l’addio al calcio professionistico nel 1994.
Carriera internazionale
Nonostante le sue prestazioni e il successo con la Juventus, Stefano Tacconi non è riuscito a trovare molto spazio nella Nazionale italiana sotto Azeglio Vicini, a causa della presenza di diversi altri portieri eccellenti, come Giovanni Galli inizialmente, e Walter Zenga, il suo presunto rivale di carriera, in particolare, oltre all’emergente portiere Gianluca Pagliuca successivamente. Di conseguenza, Tacconi è stato frequentemente riserva di Zenga nella nazionale italiana.
Tacconi ha fatto il suo debutto internazionale nella nazionale maggiore in una vittoria per 3-1 contro l’Argentina il 10 giugno 1987, a Zurigo. Alla fine degli anni ’80, divenne il portiere titolare della Nazionale italiana Under 23, squadra con cui raggiunse le semifinali alle Olimpiadi del 1988 a Seoul, finendo alla fine al quarto posto.
Tacconi è stato il vice di Zenga durante l’Europeo del 1988, dove l’Italia ha raggiunto le semifinali, e al Campionato del Mondo del 1990 in casa, dove l’Italia è arrivata terza dopo una sconfitta in semifinale ai rigori contro i campioni in carica dell’Argentina. In totale, Tacconi ha fatto sette apparizioni per l’Italia tra il 1987 e il 1991, tutte in partite amichevoli, subendo due gol. Ha giocato la sua ultima part
Stile di gioco
Anche se non particolarmente agile, Stefano Tacconi era un portiere potente e atletico, noto per la sua costanza e la sua capacità di fermare i tiri, così come per la sua abilità nel produrre parate importanti, soprattutto in partite decisive.
Presenza vocale e autorevole nella porta, era anche noto per il suo leadership, il suo temperamento e il suo forte carattere, e spesso rimproverava i difensori per i loro errori. Anche se all’inizio non era noto per la sua capacità di uscire e raccogliere i cross, e si comportava meglio tra i pali, ha migliorato questo aspetto del suo gioco nella sua carriera successiva, con l’aiuto di Zoff, e spesso usciva dalla sua linea per raccogliere palloni alti che venivano diretti verso di lui, anche se continuava a mostrarsi meno propenso a raccogliere i cross provenienti da zone più ampie.
Era anche noto per la sua abilità nel fermare i rigori. Anche se aveva un calcio di rinvio profondo, non era particolarmente dotato con i piedi e ha avuto difficoltà ad adattare il suo gioco dopo l’introduzione della regola del passaggio all’indietro, ed era addirittura critico delle nuove normative. Non era neanche particolarmente abile nel giocare come portiere-libero nei sistemi di marcatura a zona.
Dopo il ritiro dal calcio
Dopo aver smesso di giocare a calcio professionistico, Stefano Tacconi ha avuto diverse esperienze deludenti in politica. Nel 1999, era nelle liste di Alleanza Nazionale per le elezioni europee, ma non è riuscito a ottenere un seggio. Nel 2005, ha cercato controversamente di candidarsi a presidente della Lombardia come candidato del Movimento Sociale Italiano.
Nel 2006, ha provato a ottenere un posto di consigliere comunale a Milano di nuovo all’interno di Alleanza Nazionale, sostenendo la vincitrice Letizia Moratti per il sindaco, ma ha ottenuto solo 57 preferenze personali e non è stato eletto all’ufficio.
Nell’agosto 2008, all’età di 51 anni, ha accettato un’offerta dal FC Arquata, un club amatoriale di Seconda Categoria con sede ad Arquata del Tronto, nelle Marche, per tornare al calcio attivo come portiere.
Vita personale
Il 13 maggio 2011, Stefano Tacconi ha sposato la sua compagna di lunga data Laura Speranza, con cui ha avuto quattro figli.
Palmares
Coppa Italia Primavera: 1
Inter: 1975-1976
Campionato italiano: 2
Juventus: 1983-1984, 1985-1986
Coppa Italia: 1
Juventus: 1989-1990
Coppa delle Coppe: 1
Juventus: 1983-1984
Supercoppa UEFA: 1
Juventus: 1984
Coppa dei Campioni: 1
Juventus: 1984-1985
Coppa Intercontinentale: 1
Juventus: 1985
Coppa UEFA: 1
Juventus: 1989-1990