Luigi De Agostini è nato il 7 aprile 1961 ed è un ex difensore italiano di calcio, che ha dato il meglio soprattutto nel ruolo di terzino sinistro. Nonostante ciò, era grado di giocare anche in diverse altre posizioni sia in difesa che a centrocampo. Ha rappresentato la nazionale italiana di calcio all’UEFA Euro 1988 e alla Coppa del Mondo FIFA del 1990.
Gli esordi in C
Luigi De Agostini è nato a Udine. La sua carriera professionale è iniziata con la squadra della sua città natale, l’Udinese, debuttando in un pareggio per 0-0 contro il Napoli il 23 marzo 1980. Fu raramente utilizzato durante questa sua permanenza al club friulano, anche per questo decise di trasferirsi in Serie C1 con il Trento per un anno. Tornò immediatamente in Serie A l’anno successivo, tuttavia stavolta per il Catanzaro prima di tornare all’Udinese, questa volta molto più prominente. Nel 1986, fu ingaggiato dall’Hellas Verona, anche se sarebbe stato solo l’anno successivo che avrebbe raggiunto il suo maggior successo, firmando con la Juventus nel 1987.
L’approdo alla Juventus
Durante i suoi cinque anni con la Juventus, oltre ad assumere il suo solito ruolo difensivo, fu spesso impiegato come centrocampista box-to-box, grazie alla sua attitudine offensiva e difensiva e al suo contributo. Nonostante il suo stile di gioco difensivo, gli fu assegnata la prestigiosa maglia numero 10, dopo il ritiro di Michel Platini. Con la squadra, ha vinto sia la Coppa Italia che la Coppa UEFA durante la stagione 1989-90. Ha segnato per la Juventus contro i rivali della Fiorentina nella finale di Coppa UEFA del 1990.
Nonostante fosse un rigorista preciso, è anche ricordato per aver sbagliato un rigore contro la Fiorentina nella stagione successiva, dopo che Roberto Baggio aveva rifiutato di prendere un rigore contro la sua ex squadra. Con la Juventus, ha segnato 28 gol in 217 presenze.
Dopo il suo periodo con la Juventus, Luigi si trasferì all’Inter per un anno, poi si trasferì alla Reggiana nel 1993, terminando la sua carriera professionale dopo due stagioni con il club. In totale, durante i suoi 15 anni di carriera professionale, ha disputato 378 presenze in Serie A, segnando 33 gol.
Carriera internazionale
Durante il suo periodo alla Juventus, De Agostini debuttò nella Nazionale maggiore italiana in un pareggio per 0-0 contro la Norvegia il 28 maggio 1987. Con l’Italia partecipò all’Europeo del ’88, segnando contro la Danimarca, e contribuendo a portare la squadra fino alla semifinale. Prese anche parte alla spedizione calcistica dell’Italia alle Olimpiadi estive del 1988, dove la nazionale riuscì a raggiungere il quarto posto dopo essere arrivata ancora una volta in semifinale.
Fu anche membro sostituto della squadra italiana al mondiale del 1990 in casa, dove la squadra riuscì a raggiungere la semifinale, subendo poi una sconfitta ai rigori contro gli attuali campioni in carica, l’Argentina, dopo un pareggio per 1-1 dopo i tempi supplementari.
L’Italia conquistò poi la medaglia di bronzo dopo una vittoria per 2-1 contro l’Inghilterra nella partita per il terzo posto. Sotto la guida dell’allenatore Azeglio Vicini, De Agostini veniva spesso impiegato come centrocampista o come terzino laterale, oltre al suo ruolo più comune di terzino. La sua ultima partita con la Nazionale italiana venne disputata il 25 settembre 1991 in una sconfitta per 2-1 contro la Bulgaria, durante la campagna di qualificazione dell’Italia per l’Europeo del 1992. In totale ha disputato 36 partite con l’Italia, segnando 4 gol
Stile di gioco
De Agostini era un difensore tatticamente versatile e lavoratore, che poteva giocare sulla sinistra o anche al centro della linea difensiva della sua squadra, anche se era in grado di giocare ovunque sul lato sinistro del campo, grazie alla sua capacità di coprire efficacemente la fascia e assistere la sua squadra sia in attacco che in difesa.
Ha iniziato come attaccante, ma è stato principalmente impiegato nel ruolo di terzino o ala sinistra offensiva durante la sua carriera. Questo grazie alla sua velocità, resistenza, marcatura, cross, senso posizionale, abilità tecnica e la sua capacità di leggere il gioco. Era anche in grado di giocare ovunque a centrocampo, e veniva spesso utilizzato come ala sinistra. In altre occasioni è stato impiegato con successo anche come mezzala e come centrocampista difensivo, grazie alla sua capacità di anticipazione e al suo stile di gioco tenace.
Oltre alle sue doti difensive, Luigi De Agostini era noto per la sua capacità di segnare gol e di tirare da lontano, ed era anche un preciso tiratore di punizioni e rigori. Con 33 gol in Serie A, è uno dei difensori più prolifici della lega di sempre. Oltre alle sue qualità di gioco, si è distinto per la sua professionalità durante tutta la sua carriera.
Dopo il ritiro
Dopo il ritiro, Luigi De Agostini ha lavorato come team manager per la sua ex squadra, l’Udinese, tra il 2007 e il 2009. Il suo lavoro consisteva nel fare da intermediario tra l’allenatore della squadra, Giovanni Galeone, e il gruppo dei giocatori. Ora si dedica all’allenamento dei giovani calciatori italiani. Inizialmente ha lavorato come allenatore dei giovani per diversi club, tra cui Udinese, Milan, Real Madrid e Juventus, ed era responsabile di gestire i loro campi estivi giovanili in Italia; in seguito ha fondato la sua accademia di calcio per giovani giocatori in Friuli, chiamata De Agostini Academy.
Palmares
Campionato Primavera: 1
Udinese: 1980-1981
Campionato italiano di Serie B: 1
Udinese: 1978-1979
Coppa Italia: 1
Juventus: 1989-1990
Coppa Mitropa: 1
Udinese: 1979-1980
Coppa UEFA: 1
Juventus: 1989-1990