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Patrice Evra, la biografia

Patrice Evra, ex calciatore di origini senegalesi naturalizzato francese, è stato un terzino di grande successo. Tra i trofei vinti nella sua carriera, spiccano una Coppa di Lega francese nel 2003, cinque campionati inglesi tra il 2006 e il 2013, tre Coppe di Lega inglesi (2006, 2009 e 2010) e cinque Supercoppe inglesi (2007, 2008, 2010, 2011 e 2013). Inoltre, ha conquistato due campionati italiani, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana con la Juventus tra il 2014 e il 2016.

Tanti successi internazionali

A livello internazionale, Evra ha vinto la Champions League nel 2008 e il Mondiale per club nello stesso anno. Inoltre, ha rappresentato la Francia dal 2004 al 2016, partecipando a due Mondiali (2010 e 2014) e tre Europei (2008, 2012 e 2016). Il punto più alto della sua carriera con la nazionale francese è stato raggiunto nel 2016, quando ha ottenuto il secondo posto al campionato europeo.

Una infanzia difficile

Patrice Evra è nato nella capitale del Senegal, Dakar, da un padre senegalese di origini guineane e da una madre capoverdiana. Quando aveva solo 3 anni, la sua famiglia si trasferì in Francia, a Les Ulis, un comune vicino a Parigi, poiché il padre era un diplomatico. Fin da piccolo, Evra ha sviluppato una forte passione per il calcio, che lo ha portato a diventare uno dei migliori terzini della sua generazione.

Sposato con Sandra e padre di due figli, Lenny e Maona, Evra è un personaggio estroverso, molto attivo sui social, che ha conquistato il cuore dei suoi ex tifosi e degli appassionati di calcio in tutto il mondo. È un poliglotta fluente in francese, inglese e italiano.

Nonostante il successo, la vita di Evra non è stata priva di difficoltà. Crescendo in condizioni economiche precarie, ha dovuto affrontare situazioni estreme come abusi sessuali e la necessità di fare l’elemosina e vendere droga. Nonostante queste difficoltà, Evra ha dimostrato una grande forza interiore e ha continuato a lottare per raggiungere i suoi obiettivi.

Monza e Marsala

Evra iniziò la sua carriera calcistica nel Club Omnisports des Ulis, dove venne notato da diversi club, ma venne rifiutato a causa della sua statura. Nel 1993 si unì al CSF Brétigny, dove si distinse come ala e attirò l’attenzione del Paris Saint-Germain. Tuttavia, dopo qualche mese, venne licenziato e tornò a Brétigny.

Fu poi invitato a un torneo di calcio a 5, dove un osservatore italiano gli offrì un provino per il Torino. Successivamente, il Marsala gli offrì un posto in prima squadra e firmò il suo primo contratto da professionista a 17 anni. Passò una sola stagione in Sicilia prima di essere acquistato dal Monza per 250.000 euro, dove giocò solo tre partite in Serie B. Alla fine della stagione, lasciò il club per fare ritorno in Francia.

Esperienza in Ligue 1

Patrice Evra ha iniziato la sua carriera in Francia con il Nizza, giocando principalmente come centrocampista e ala sinistra. Nella stagione 2001-2002, è diventato parte integrante della prima squadra, giocando come terzino sinistro. Dopo aver segnato la sua prima e unica rete con il Nizza, ha aiutato la squadra a ottenere la promozione in Ligue 1. Successivamente, Evra si è trasferito al Monaco, dove ha giocato principalmente come terzino sinistro e ha vinto la Coupe de la Ligue nel 2003. Nella stagione successiva, è diventato il vice-capitano e ha giocato tutte e 13 le partite della Champions League, raggiungendo la finale. A fine stagione, è stato nominato Giocatore Giovane dell’Anno UNFP e inserito nella Squadra dell’Anno della Ligue 1.

Patrice Evra
Patrice Evra

Manchester United

Nel mese di gennaio del 2006, fu trasferito al Manchester United e scelse di indossare la maglia numero 3, che era stata lasciata libera da Phil Neville. Il 20 dicembre 2011, la Football Association emise una sentenza che condannava Luis Suarez ad una squalifica di otto giornate per insulti razzisti rivolti a Evra. In seguito, durante l’incontro di campionato tra il Liverpool e i Red Devils dell’11 febbraio 2012, Luis Suarez rifiutò di stringere la mano del suo avversario all’inizio del match.

Juventus

Nel luglio del 2014, la Juventus acquistò Evra per 1.2 milioni di sterline. Debuttò come titolare il 30 agosto dello stesso anno nella partita inaugurale del campionato, una vittoria 1-0 contro il Chievo. Nonostante un inizio difficile, Evra riuscì presto a conquistarsi un posto da titolare e contribuì con le sue giocate alla vittoria del campionato e della Coppa Italia nel maggio del 2015. Tuttavia, con la sconfitta subita in finale contro il Barcellona nel giugno dello stesso anno, Evra ottenne il poco invidiabile primato di essere il calciatore con il maggior numero di finali perse di UEFA Champions League, avendole perse nel 2004, 2009, 2011 e 2015.

Il 25 novembre del 2015, sostituendo Alex Sandro al 77° minuto della partita casalinga vinta per 1-0 contro il Manchester City, Evra raggiunse le 100 presenze in Champions League, diventando il secondo calciatore francese a raggiungere questo traguardo dopo Thierry Henry. Dopo un biennio come titolare, il numero di presenze in campo di Evra si ridusse con l’inizio della terza stagione in bianconero, a causa della concorrenza nel ruolo di Alex Sandro, un calciatore più giovane. Di conseguenza, in accordo con la società, chiese di essere messo in vendita nella sessione invernale di calciomercato. Evra lasciò la Juventus dopo aver disputato 82 partite e segnato 3 gol.

Fine carriera

Dopo undici anni, il 25 gennaio 2017 Evra fa ritorno nel campionato francese, unendosi all’Olympique Marsiglia. Tuttavia, il 2 novembre successivo, prima della partita di Europa League contro il Vitória Guimarães, Evra viene espulso per aver dato un calcio a un tifoso del Marsiglia durante un diverbio avvenuto a bordo campo tra i sostenitori e i giocatori della squadra francese.

A seguito di questo incidente, l’UEFA lo squalifica fino a giugno 2018 e la società decide di rescindere il contratto con il giocatore il 10 novembre 2017. Il 7 febbraio 2018 Evra firma un contratto con il West Ham fino alla fine della stagione. Dopo un anno di inattività, il 29 luglio 2019, Evra annuncia il suo ritiro dal calcio giocato

 

Mario Fedeli
Mario Fedeli
Dopo una laurea in economia, ho intrapreso un cammino che mai mi sarei aspettato, quello del giornalista. Oggi scrivo di calcio, basket e altri sport, raccontandoli quotidianamente. Vivo a Torino, sono sposato e ho una splendida figlia.
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