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Amauri, la biografia

Amauri Carvalho de Oliveira, nato il 3 giugno 1980 a Carapicuíba, è un ex giocatore di calcio brasiliano che ha ottenuto la cittadinanza italiana. Nella sua carriera, ha ricoperto il ruolo di attaccante.

Santa Caterina e Bellinzona

Amauri Carvalho de Oliveira attirò l’attenzione e fu invitato a sostenere una prova di selezione presso il Santa Catarina, una squadra che militava nella seconda serie brasiliana e distava dieci ore da San Paolo. Dopo aver disputato 14 partite e segnato 8 gol, nel gennaio del 2000 fu incluso in una squadra che partecipò al Torneo di Viareggio. Durante questa competizione, lasciò subito un’impressione positiva segnando due gol contro l’Empoli, e nel corso del torneo giovanile segnò complessivamente 5 reti. Nel marzo dello stesso anno, Amauri fu tesserato come giocatore extracomunitario dalla squadra svizzera del Bellinzona. Tuttavia, a causa di un infortunio al ginocchio, riuscì a disputare solo 5 partite e segnare un gol, e la squadra decise di non esercitare il diritto di riscatto del suo contratto.

Parma e Napoli

Successivamente, decide di recarsi in Belgio per partecipare a un provino, ma purtroppo le trattative non hanno esito positivo. Così, torna in Italia e si stabilisce a Torino, dove vive per circa due mesi in una situazione di clandestinità, senza nemmeno possedere un biglietto di ritorno per il Brasile. Tuttavia, grazie all’intervento del manager Mariano Grimaldi, riesce a rimanere in Italia e viene acquistato dal Parma nel gennaio del 2001. Subito dopo l’acquisto, viene ceduto in prestito al Napoli, che ufficializza il suo tesseramento il 12 aprile.

Inizialmente, Amauri inizia a giocare con la squadra Primavera del Napoli, ma successivamente viene promosso alla prima squadra, dove ha l’opportunità di giocare insieme al suo idolo, Edmundo. Il suo esordio in Serie A avviene tre giorni dopo, nella partita Bari-Napoli (0-1), valida per la 26ª giornata del campionato. Durante quella partita, segna anche un gol che viene però annullato e viene sostituito al 69′ da Francesco Moriero.

Piacenza, Empoli e Messina

A causa delle difficoltà finanziarie del Napoli, Amauri decide di trasferirsi nell’estate del 2001 al Piacenza, dove disputa 7 partite in Serie A. Nella stagione successiva, inizia la sua avventura all’Empoli, ma rimane senza mai scendere in campo fino a settembre. A quel punto, su sua richiesta, si trasferisce al Messina, che milita in Serie B, poiché la sua presenza in campo era ostacolata dalla presenza di Luca Saudati, Antonio Di Natale e Tommaso Rocchi nell’Empoli. In Sicilia, Amauri segna 4 gol in 23 partite e la squadra si classifica al 13º posto nel campionato.

Chievo Verona

Nel 2003 fa ritorno in Serie A, questa volta indossando la maglia del Chievo Verona. Segna il suo primo gol alla sesta giornata contro la Sampdoria, e si ripete la settimana successiva durante la partita contro l’Empoli. Nelle prime due stagioni con la squadra gialloblu, Amauri è in competizione con Pellissier e Cossato per un posto in squadra, ma riesce comunque a segnare 6 gol. La stagione 2005-2006 è il suo momento migliore con il Chievo: realizza 11 gol in 37 partite di campionato, tra cui quattro doppiette, una contro il Palermo in trasferta, un’altra contro la Reggina in casa, una sul campo dell’Ascoli e l’ultima prestigiosa rete in casa contro la Roma. Inoltre, segna anche 3 gol in Coppa Italia.

Grazie alle penalizzazioni inflitte a seguito dello scandalo di Calciopoli, il Chievo riesce a qualificarsi al terzo turno preliminare di Champions League. Purtroppo, nonostante i suoi sforzi, la squadra non riesce a qualificarsi per la fase a gironi. La sua esperienza a Verona si conclude nel 2006, con un totale di 22 gol (17 in campionato, 3 in Coppa Italia e 2 nei preliminari di Champions League) e 96 presenze in 3 stagioni.

Palermo

Nell’ultima giornata frenetica della finestra di trasferimenti estiva del 2006, precisamente il 31 agosto, Amauri si trasferisce al Palermo per una cifra di 8,75 milioni di euro, oltre al cartellino di Denis Godeas. Con il club rosanero, il calciatore brasiliano-italiano firma un contratto dal valore di 1,2 milioni di euro a stagione. Nella prima parte della stagione, Amauri assume il ruolo di attaccante di peso all’interno della squadra del Palermo, contribuendo con i suoi gol alla posizione di vertice in classifica.

Nell’agosto del 2007, Amauri si riprende completamente dall’infortunio e torna a giocare con il Palermo, dimostrando il suo talento ai livelli positivi della stagione precedente prima dell’interruzione. Dopo la vittoria per 1-3 in trasferta contro l’Atalanta il 16 dicembre, l’allenatore Guidolin elogia il suo rendimento, paragonandolo a Drogba. L’11 maggio 2008, Amauri scende in campo per l’ultima volta con la maglia del Palermo, in una partita persa per 2-0 contro la Sampdoria, indossando anche la fascia di capitano a causa delle assenze contemporanee di Barzagli e del suo vice Zaccardo. Conclude la sua esperienza palermitana, durante la quale è stato molto apprezzato dai tifosi, accumulando un totale di 23 gol in due stagioni di Serie A e contribuendo alla qualificazione del club in Coppa UEFA. Il 29 maggio 2008, viene premiato come “Miglior calciatore” ai Golden Goal del calcio 2007-2008, dedicando il riconoscimento al Palermo.

Juventus

Il 19 maggio, Amauri firma un contratto quadriennale con la Juventus, che lo acquista per 22,8 milioni di euro. Indossa la maglia numero 8 nella sua nuova squadra. Fa il suo esordio ufficiale il 13 agosto nella partita Juventus-Artmedia Bratislava, valida per il terzo turno preliminare della UEFA Champions League, e segna il suo primo gol con la maglia bianconera nella gara di ritorno contro la stessa squadra. Il 14 settembre, realizza il suo primo gol in campionato contro l’Udinese, contribuendo alla vittoria della squadra. Il 14 dicembre, raggiunge il traguardo delle 50 reti segnate in Serie A, firmando una doppietta contro il Milan.

Nella stagione successiva, dopo il ritiro di Pavel Nedvěd, indossa la maglia numero 11. Tuttavia, la sua seconda stagione con la Juventus è deludente, con lunghi periodi senza segnare gol. Amauri colleziona 40 presenze e 7 reti.

Il 1º luglio 2010, poco prima dell’inizio della nuova stagione, la FIGC comunica le sanzioni in seguito ai procedimenti disciplinari riguardanti il trasferimento del giocatore, imponendogli una multa.

Nella stagione 2010-2011, Amauri inizia positivamente segnando due gol contro lo Shamrock Rovers nel terzo turno preliminare dell’Europa League, contribuendo alla vittoria della Juventus per 2-0. Continua a segnare nel turno successivo dei preliminari contro lo Sturm Graz. Tuttavia, questa sarà l’ultima rete segnata con la maglia bianconera.

Fine carriera di Amauri

Amauri ha vissuto un’interessante serie di trasferimenti e esperienze in diverse squadre italiane nel corso della sua carriera. Dopo aver giocato per la Juventus, è stato prestato al Parma nel gennaio 2011 fino alla fine della stagione. Durante il suo periodo al Parma, Amauri ha contribuito alla salvezza della squadra, segnando sette gol in undici partite.

Successivamente, è tornato alla Juventus ma è stato messo sul mercato e non ha avuto alcuna presenza con la squadra. Nel gennaio 2012, è stato ufficialmente trasferito alla Fiorentina, dove ha debuttato con una buona prestazione contro il Siena. Ha segnato un gol importante contro il Milan, ma purtroppo ha subito un infortunio che ha messo fine alla sua stagione.

Dopo essere diventato un giocatore svincolato, Amauri è tornato al Parma per la terza volta, firmando un contratto biennale con opzione per il terzo anno. Durante questa stagione, ha segnato gol importanti, inclusa una tripletta contro il Torino. Ha concluso la stagione con 10 gol in 33 presenze in campionato.

Nella stagione successiva, Amauri ha continuato a giocare per il Parma, segnando otto gol in campionato.

Successivamente, Amauri è stato trasferito al Torino, dove ha segnato il suo primo gol in Europa League. Ha anche segnato un gol in campionato contro la Sampdoria. Tuttavia, nella stagione successiva, è stato messo ai margini della squadra dall’allenatore Gian Piero Ventura, con soli due presenze in sei mesi. Alla fine, Amauri ha risolto consensualmente il suo contratto con il Torino nel febbraio 2016.

L’esperienza di Amauri nelle squadre italiane ha avuto alti e bassi, ma ha dimostrato di essere un attaccante capace di segnare gol importanti e di influire sulle prestazioni delle squadre in cui ha giocato.

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Lucio Manardi
Lucio Manardi
Classe ’76, grande giocatore poi convertito in commentatore. Adoro il calcio da quando sono nato e scriverne tutti i giorni mi rende felice. Le grandi storie sono tali solo se c’è qualcuno in grado di raccontarle!
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