Massimo Mauro è nato il 24 maggio 1962 ed è stato un importante calciatore italiano di grande fama, nonché un attivo membro della politica nazionale. Durante la sua carriera come centrocampista, Mauro è stato un giocatore di squadra dedicato al duro lavoro e dotato di grande intelligenza tattica.
Molto apprezzato per la sua abilità tecnica e la sua abilità di crossare sulla fascia destra, Mauro è riuscito ad eccellere in campo nonostante non fosse particolarmente veloce. Grazie alla sua forza fisica e alla sua capacità di mantenere il controllo del pallone, Mauro è stato in grado di offrire grandi sostegni ai suoi compagni di squadra. Il suo fratello Gregorio ha anch’esso seguito la carriera di calciatore professionista.
La carriera
Iniziando la sua carriera con il Catanzaro nel 1979, Mauro ha poi giocato per l’Udinese, la Juventus e il Napoli, lottando costantemente per vincere titoli e trofei. Durante il suo periodo di gioco, ha ottenuto due titoli di Serie A, una Coppa Intercontinentale, nonché una Supercoppa Italiana. Mauro ha avuto l’onore di giocare al fianco di grandi talenti come Zico, Michel Platini e Diego Armando Maradona.

Pur non avendo mai giocato a livello seniores nella squadra nazionale italiana di calcio durante la sua carriera, Mauro ha rappresentato l’Italia ai campionati europei under-21 del 1982 e del 1984, raggiungendo la semifinale del torneo nel 1984. Ha anche partecipato alle Olimpiadi estive del 1988, ottenendo il quarto posto.
Massimo Mauro dopo il ritiro
Dopo il ritiro dal calcio professionistico nel 1993, Mauro ha iniziato la carriera politica. Nel 1996 è stato eletto alla Camera dei Deputati italiana come membro della coalizione L’Ulivo. Inoltre, dal 1997 al 1999 ha ricoperto la carica di presidente del Genoa. Nel campo della politica, Mauro continua a lavorare per il Partito Democratico di centro-sinistra, mentre dal 2006 è un consigliere comunale di Torino.
Nella sua posizione di commentatore calcistico a Sky Sport in Italia, collabora anche con il giornale La Repubblica. Insieme a Gianluca Vialli, Massimo Mauro ha fondato una Fondazione benefica per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro e sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Il 23 novembre 2014, dopo la partita Napoli-Cagliari 3-3, Mauro ha stuzzicato il manager di Cagliari, Zdeněk Zeman, insinuando che le sue squadre mancano di equilibrio, cosa che contrasta con il fatto che in Italia le squadre vincenti sono quelle che subiscono meno gol. Zeman, noto soprattutto per il suo stile di gioco iper-offensivo, ha zittito Mauro, da un lato affermando che “se segni un gol in più dell’avversario, non ti importa dei gol subiti”, dall’altro ricordando al giornalista che la sua Lazio aveva finito seconda con la miglior difesa nella Serie A 1994-1995. Curiosamente, nonostante la Mauro senza parole, la Lazio ha subito 34 gol nella suddetta campagna di Serie A, tanti quanti l’Inter, e più di Roma (25), Parma (31), Juventus (32) e Milan (32)