Mario Mandžukić è un ex calciatore croato e attuale assistente allenatore della nazionale croata. Giocava come attaccante ed era noto per la sua aggressività, contributo difensivo e capacità aerea.
I risultati ottenuti in carriera
È considerato uno dei migliori giocatori croati di tutti i tempi. Ha iniziato la sua carriera nel 2004 con il club della sua città natale, il Marsonia, per poi passare a NK Zagreb e Dinamo Zagreb. Nel 2010 si trasferisce al VfL Wolfsburg e nel 2012 alla Bayern Monaco. Con la squadra tedesca ha vinto il treble (Bundesliga, DFB-Pokal, Champions League) nella sua prima stagione, diventando il primo croato a segnare in una finale di Champions League.
Nel 2014 passa all’Atlético Madrid, prima di essere acquistato dalla Juventus nel 2015. Con la squadra di Torino ha vinto quattro titoli di campione e tre Coppe Italia, raggiungendo la finale della Champions League del 2017. Nel 2019 lascia la Juventus per giocare con l’Al-Duhail, prima di tornare in Italia nel 2021 con l’AC Milan, dove si ritira nello stesso anno.
Con la nazionale croata ha partecipato a quattro tornei importanti, Euro 2012, il Campionato del mondo del 2014, Euro 2016 e il Campionato del mondo del 2018, raggiungendo la finale di quest’ultimo torneo. Con 89 presenze e 33 gol, è il secondo miglior marcatore della nazionale croata di tutti i tempi. Inoltre, è uno dei pochi giocatori ad aver segnato sia in finale di Champions League che in finale di Coppa del Mondo.
Wolfsburg
Il 14 luglio 2010, Mandžukić si unì al VfL Wolfsburg per una cifra di circa 7 milioni di euro. All’arrivo, venne spesso utilizzato come sostituto in posizione di ala sinistra dal tecnico Steve McClaren. Tuttavia, dopo la partenza di Edin Džeko, passò a ricoprire la posizione di attaccante centrale e segnò otto gol nelle ultime sette partite della stagione, aiutando la squadra a salvarsi dalla retrocessione. Nel secondo anno al Wolfsburg, divenne titolare indiscusso e il capocannoniere della squadra con 12 gol.

Bayern Monaco
Nel giugno 2012, firmò un contratto con il Bayern Monaco per una cifra di 13 milioni di euro e si affermò immediatamente come un pilastro nella squadra, segnando 15 gol in 24 partite e contribuendo alla vittoria del triplete della squadra. Tuttavia, nella stagione successiva ebbe difficoltà ad adattarsi al nuovo sistema di gioco del tecnico Pep Guardiola e venne lasciato fuori dalla rosa per la finale di Coppa di Germania. Mandžukić chiese poi di lasciare la squadra perché il suo stile di gioco non coincideva con quello del nuovo allenatore.
Atletico Madrid
Il 10 luglio 2014 Mandžukić ha firmato per il club spagnolo Atlético Madrid, con un accordo quadriennale e una cifra non divulgata. Il 24 luglio è stato presentato ai tifosi del club, indossando la maglia numero 9. Mandžukić ha segnato il suo primo gol in campionato contro il SD Eibar, il 30 agosto, registrando la prima vittoria della nuova stagione del Primera División. Nella prima partita della nuova campagna della Champions League, contro l’Olympiacos, Mandžukić ha segnato un gol da dentro l’area di rigore, facendo segnare il 1-2, nella sconfitta per 2-3.
Dopo il recupero degli infortuni, Mandžukić ha segnato 14 gol in tutte le competizioni prima della pausa invernale, tra cui un triplete sensazionale contro l’Olympiacos. Mandžukić ha segnato il suo 11º gol in La Liga durante la vittoria per 4-0 contro il Real Madrid, dove gli analisti sportivi hanno notato che ha messo in campo una delle migliori prestazioni dei centravanti visti nella Liga negli ultimi anni. In totale, Mandžukić ha segnato 20 gol in 43 apparizioni nella sua unica stagione a Madrid, dimostrando di essere un attaccante lavoratore e un goleador provato.
Juventus
Nel 2015, Mario Mandžukić è entrato a far parte della Juventus provenendo dall’Atlético Madrid, con un contratto di quattro anni e una fee di €19 milioni più possibili bonus in caso di prestazioni eccezionali. Nella stagione 2015-16 ha segnato il primo gol nella Supercoppa italiana contro la Lazio e ha fatto il suo debutto ufficiale in Serie A. Ha segnato una serie di gol cruciali, tra cui quelli che hanno aiutato la Juventus a vincere contro il Manchester City e il Manchester United nella fase a gironi della Champions League.
Nel 2017 ha segnato un gol spettacolare nella finale di Champions League contro il Real Madrid, ma la Juventus è stata comunque sconfitta. Nelle successive stagioni ha continuato a segnare importanti gol in Serie A e in Champions League, dimostrando di essere un giocatore versatile e prezioso per la Juventus. Nel 2019 ha esteso il suo contratto con la Juventus fino al 2021.
Addio alla Juve
In seguito all’arrivo del nuovo allenatore della Juventus Maurizio Sarri nell’estate del 2019, Mario Mandžukić non trovò spazio e venne escluso dai piani del manager. Di conseguenza, risultò escluso dalla squadra della Juventus in Champions League, insieme al suo compagno di squadra Emre Can. Dopo non essere riuscito a fare nemmeno una sola apparizione per il club durante la stagione 2019-20, ha accettato di unirsi alla squadra qatariota dell’Al-Duhail il 24 dicembre 2019. Ha poi fatto il suo debutto in campionato il 4 gennaio 2020 in un pareggio a reti inviolate con il Qatar SC e ha segnato il suo primo gol per il club il 10 gennaio in una vittoria per 2-0 contro l’Al-Sailiya nella Qatar Cup. Ha lasciato l’Al-Duhail il 5 luglio 2020 dopo 10 apparizioni e due gol.
Milan
Mario Mandžukić ha successivamente firmato con il Milan fino al termine della stagione 2020-21, ma a causa di una forma fisica compromessa da infortuni e una scarsa forma, ha fatto solo 11 apparizioni come sostituto senza segnare gol. Ha lasciato il Milan alla fine della stagione anche perché i rossoneri non gli offrirono il rinnovo. Il 3 settembre 2021 ha annunciato il suo ritiro.
Nazionale
Mandžukić ha iniziato la sua carriera internazionale con la squadra nazionale croata nel 2007, segnando il suo primo gol in una partita di qualificazione per il campionato del mondo del 2010 contro l’Inghilterra nel 2008.