Jürgen Kohler, nato a Lambsheim il 6 ottobre 1965, è una leggenda del calcio tedesco. In passato giocatore, dirigente e allenatore, egli è stato uno dei rari difensori “old-school” del calcio europeo, tanto che la stampa gli ha conferito il titolo di “miglior interprete della sua generazione”. Sin dai primi giorni della sua carriera, Kohler ha dimostrato un talento eccezionale in campo, soprattutto grazie alla direzione del suo allenatore Klaus Schlappner, che lo ha aiutato a perfezionare le sue tecniche di cross in corsa. Questa formazione tecnica lo ha reso capace di scendere in campo con un’ottima preparazione tecnica.
Caratteristiche tecniche
Jürgen Kohler è stato un difensore forte e dotato di un fisico possente, ma la sua tradizione di punti di forza si concentrava soprattutto nel gioco di testa. Infatti, la sua abilità nel tempismo e nella posizione in campo, oltre alla sua elevazione, gli consentivano di essere una minaccia per le difese avversarie anche in fase offensiva. Nonostante la sua mole fisica, Kohler era anche incredibilmente agile e capace di affrontare sia avversari alti che bassi con la stessa abilità.
La sua abilità nel recuperare palle perse era altrettanto notevole, anche in situazioni di “uno contro uno”, in cui metteva in campo la sua buona dose di anticipo. Questo gli permise di diventare un vero e proprio protagonista della scena calcistica.

Arrivo al Bayern Monaco
Dopo i primi passi compiuti nei vivai di TB Jahn Lambsheim e Waldhof Mannheim, debuttò in prima squadra con questi ultimi nel 1983. Ha conquistato immediatamente un posto nella formazione titolare e ha continuato a giocare per Mannheim per i successivi quattro anni. Successivamente si è trasferito al Colonia, dove ha giocato per due stagioni e ha sfiorato la vittoria in Bundesliga nel 1989. Tuttavia, è stato solo l’anno successivo, quando si è unito alla sua nuova squadra, il Bayern Monaco, che ha finalmente conquistato il titolo di campione di Bundesliga.
Trasferimento alla Juventus
Nell’estate del 1991, Jürgen Kohler si trasferì da Monaco di Baviera in Italia, alla Juventus, al costo di 8,5 miliardi di lire. Con il suo carattere impetuoso, presto divenne un eroe per i fan del club bianconero. Rimase a Torino per quattro anni, disputando oltre 100 partite di Serie A con la maglia della Juventus. Nel 1993, vinse la Coppa UEFA superando il Borussia Dortmund nella doppia finale, mentre nella stagione 1994-1995 contribuì alla conquista del double nazionale, con lo scudetto (mancato da nove anni) e la Coppa Italia. Nel 1995 raggiunse la sua seconda finale di Coppa UEFA con la Juventus, perdendola contro il Parma.
Borussia Dortmund
Dopo aver decorato la sua terra natia durante l’estate successiva, si è stabilito tra le fila del Borussia Dortmund nel 1996. Ha conquistato la seconda vittoria del campionato Bundesliga e ha partecipato alla vittoria della prima e unica Champions League della storia del club giallonero l’anno successivo, dove hanno sconfitto in finale proprio la Juventus. Nonostante la sua fedeltà alla sua ex squadra, Jürgen Kohler festeggiò il trionfo con una sciarpa bianconera al collo, gesto che è stato ricordato con grande affetto dai tifosi italiani. Nel 1997, a Dortmund ha anche vinto la Coppa Intercontinentale, anche se non è sceso in campo nella partita contro i brasiliani del Cruzeiro