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Oscar Damiani, la biografia

Oscar Damiani, il cui vero nome è Giuseppe, è un ex calciatore italiano e attualmente opera come procuratore sportivo. Nato il 15 giugno 1950 a Brescia, ha ricoperto il ruolo di ala nel corso della sua carriera. Durante il suo percorso professionale, Damiani ha messo a segno un totale di 71 reti nella Serie A e 30 nella Serie B. Ha ottenuto un grande successo vincendo lo scudetto con la Juventus nella stagione 1974-1975. Inoltre, si è distinto come capocannoniere della Serie B nella stagione 1978-1979, realizzando ben 17 reti per il Genoa. Un particolare traguardo che ha raggiunto è stato quello di diventare il principale goleador del Genoa nei derby della Lanterna, avendo segnato 3 gol. Questa primato è stato superato solo nel 2009 da Diego Milito.

La carriera

Oscar Damiani, noto con il soprannome di “Flipper” coniato dal giornalista Gianni Brera, è un ex calciatore italiano che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio. Il suo talento si è fatto notare durante la sua esperienza con il L.R. Vicenza, squadra in cui ha iniziato la sua carriera professionale. Successivamente, Damiani ha indossato le maglie di importanti club italiani, tra cui Napoli, Juventus, Genoa e Milan. È interessante notare che le sue ultime due esperienze calcistiche si sono svolte in Serie B. Ha chiuso la sua carriera attiva giocando due anni con il Parma e la Lazio nella serie cadetta, ma non prima di una parentesi negli Stati Uniti nel 1984, quando ha giocato per i New York Cosmos.

Oscar Damiani
Oscar Damiani

Che tipo di giocatore era

Nella Juventus, squadra che abbracciava l’idea del collettivo, Damiani rappresentava la voce dei sopravvissuti, portando avanti un discorso di resilienza. La sua caratteristica era la corsa lungo l’out e i cross, il dribbling fine a se stesso, un vero spettacolo. Aveva accanto a sé il lezioso e stravagante leccese Causio, soprannominato Brazil. Inizialmente, non tutti credevano in lui, come Vycpálek, mentre Capello e Bettega lo ostacolavano. Tuttavia, aveva un buon rapporto con Furino e, soprattutto, con Causio.

In realtà, Damiani era un corridore instancabile. Nel Napoli, sotto la guida di Chiappella, ha sperimentato una corsa incessante. Non era solo un ragazzo che viveva per il calcio, ma aveva l’educazione di un emigrante, conosceva la sofferenza, sapeva aspettare e mettersi da parte. E sapeva segnare gol decisivi, sia con i piedi che con la testa, soprattutto con quest’ultima, perché il suo gioco non si limitava solo all’uso dei piedi.

Nonostante la sua ricca carriera, Damiani ha avuto poche opportunità di rappresentare la nazionale italiana. Ha collezionato solo due presenze nella nazionale maggiore, entrambe in partite amichevoli disputate nel 1974. Tuttavia, ha avuto l’opportunità di giocare anche con l’Under-23 e l’Under-21, accumulando rispettivamente due presenze con entrambe le squadre.

La carriera da procuratore sportivo di Oscar Damiani

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Oscar Damiani ha intrapreso una brillante carriera come procuratore sportivo. Tra i giocatori di talento che ha rappresentato, possiamo trovare nomi illustri come Alessandro Costacurta, Massimo Marazzina, Giuseppe Signori, Christian Panucci, Marco Simone, Lilian Thuram, Andriy Schevchenko, Tommaso Rocchi, Kévin Constant, Mikaël Silvestre, Sergio Pellissier, Jean-François Gillet e Flavio Roma.

Il suo contributo al mondo del calcio è stato riconosciuto dal Genoa, che lo ha inserito nella prestigiosa hall of fame del club. Questo riconoscimento è la testimonianza del suo impatto significativo nel calcio italiano.

Oltre alla sua attività come procuratore, Damiani è stato un ospite e un opinionista sportivo su Mediaset, contribuendo con la sua esperienza e le sue analisi approfondite. Inoltre, ha anche ricoperto il ruolo di telecronista per le partite di Ligue 1 su Mediaset Premium, offrendo una narrazione appassionata e coinvolgente agli spettatori. Oscar Damiani, con la sua vasta conoscenza del calcio e la sua influenza nel mondo degli agenti sportivi, continua a contribuire al mondo del calcio sia come professionista che come voce autorevole nel panorama mediatico.

 

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Mario Fedeli
Mario Fedeli
Dopo una laurea in economia, ho intrapreso un cammino che mai mi sarei aspettato, quello del giornalista. Oggi scrivo di calcio, basket e altri sport, raccontandoli quotidianamente. Vivo a Torino, sono sposato e ho una splendida figlia.
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