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Luciano Spinosi, la biografia

Luciano Spinosi, nato il 9 maggio 1950 a Roma, è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, che ha ricoperto il ruolo di difensore durante la sua carriera. Spinosi ha iniziato la sua carriera da calciatore nella Roma, la squadra della sua città natale, nel 1967. Ha dimostrato le sue abilità difensive e la sua determinazione in campo, guadagnandosi un posto nel cuore dei tifosi giallorossi. Ha trascorso nove stagioni di successo con la Roma, collezionando un totale di 245 presenze e contribuendo a diverse vittorie della squadra, tra cui una Coppa Italia nel 1969-1970.

La carriera

Dopo il suo ritiro dal calcio giocato, Spinosi ha intrapreso la carriera di allenatore. Ha iniziato a lavorare come assistente allenatore e ha gradualmente guadagnato esperienza prima di diventare un allenatore a tempo pieno. Ha allenato diverse squadre italiane, tra cui la Roma, la Juventus, il Genoa, il Como e il Pescara, lasciando il suo marchio e trasmettendo la sua conoscenza del gioco ai giocatori che ha guidato. La passione e l’impegno di Spinosi per il calcio sono stati evidenti sia come calciatore che come allenatore. Il suo contributo al calcio italiano è stato notevole, con il suo ruolo difensivo che ha dato stabilità alle squadre in cui ha giocato.

Esordio nella Roma

La sua avventura nel calcio iniziò con la Tevere Roma, dove giocò per due stagioni nella Serie D. Successivamente, nel 1967, passò alla Roma, esordendo nella Serie A il 12 maggio 1968 contro il Torino. Con i giallorossi, ebbe la gioia di vincere la sua prima Coppa Italia nella stagione 1968-1969, distinguendosi insieme a Fabio Capello e Fausto Landini come parte integrante della squadra di Helenio Herrera, che lasciò un segno indelebile negli anni ’60.

Cessione alla Juventus

Nell’estate del 1970, Spinosi fu acquistato insieme a Capello e Landini dalla Juventus. Rimase un titolare indiscusso per quattro stagioni, rimanendo poi con la squadra bianconera fino al 1978, partecipando agli inizi del vittorioso ciclo di Giovanni Trapattoni. Con la maglia della Juventus, disputò 241 partite (138 in campionato, 54 in Coppa Italia e 49 nelle coppe europee), segnando quattro reti. Durante il suo periodo a Torino, vinse cinque scudetti e la Coppa UEFA 1976-1977, che rappresentò il primo trofeo confederale conquistato dal club piemontese.

Luciano Spinosi
Luciano Spinosi

Ritorno di Luciano Spinosi alla Roma e Milan

Nel 1978, Spinosi tornò alla Roma, dove trascorse altre quattro stagioni in giallorosso, aggiudicandosi due Coppe Italia. Avvicinandosi alla fine della carriera, nel 1982 si trasferì al Verona, dove militò per una stagione. Nel 1983, si unì al Milan, disputando il suo ultimo campionato di massima serie. Successivamente, chiuse la sua carriera l’anno seguente al Cesena, in Serie B. Luciano Spinosi ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio italiano, contribuendo al successo delle squadre per le quali ha giocato e vincendo numerosi trofei nel corso della sua carriera. La sua esperienza e la sua presenza in campo rimangono un ricordo prezioso nella storia del calcio italiano.

Carriera da allenatore

La sua carriera da allenatore ebbe inizio nella stagione 1984-1985, quando prese il posto di Sergio Santarini come allenatore della squadra Primavera della Roma. Per un decennio, guidò la squadra giovanile giallorossa, ottenendo importanti successi. Tra i suoi trionfi ci furono la vittoria del campionato di categoria nel 1989-1990, la conquista del Torneo di Viareggio nel 1991 e la Coppa Italia Primavera nel 1993-1994. Durante quel periodo, ebbe anche l’opportunità di allenare un giovane talento di nome Francesco Totti, lasciando il segno su una delle icone della storia romanista.

Nella stagione 1988-1989, ebbe l’opportunità di sostituire Nils Liedholm come allenatore della prima squadra della Roma per quattro partite. In quel periodo, ottenne due pareggi e due sconfitte prima di cedere nuovamente il posto a Liedholm.

Lecce, Ternana e Samp

Nel 1994, si trasferì al Lecce, in Serie B, ma venne esonerato a causa dei risultati deludenti che posizionarono la squadra all’ultimo posto in classifica con soli 6 punti in 11 partite. Nel 1996, passò alla Ternana, in Serie C2. Nella stagione 1996-1997, affiancò Sven-Göran Eriksson alla Sampdoria.

Vice allenatore di Eriksson alla Lazio

Successivamente, si unì alla Lazio nel ruolo di vice allenatore di Eriksson, diventando poi collaboratore tecnico di Dino Zoff, Alberto Zaccheroni e Roberto Mancini fino al 2004. Durante il suo periodo alla Lazio, contribuì alla conquista di uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe di Lega e, nel 1999, della Coppa delle Coppe e della Supercoppa UEFA, rappresentando le prime vittorie confederali sia per i biancocelesti che per il calcio romano in generale. Dal marzo all’ottobre del 2007, ricoprì il ruolo di vice allenatore di Fernando Orsi al Livorno, prima di lasciare la squadra dopo l’esonero di Orsi.

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Lucio Manardi
Lucio Manardi
Classe ’76, grande giocatore poi convertito in commentatore. Adoro il calcio da quando sono nato e scriverne tutti i giorni mi rende felice. Le grandi storie sono tali solo se c’è qualcuno in grado di raccontarle!
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