Ernesto Castano, nato il 2 maggio 1939 a Cinisello Balsamo e scomparso il 5 gennaio 2023, è stato un notevole calciatore italiano che ha ricoperto il ruolo di difensore. La sua carriera è stata segnata da importanti successi, inclusa la vittoria del titolo di campione d’Europa con la nazionale italiana nel 1968.
Castano si è distinto per la sua abilità e il suo contributo difensivo sia a livello di club che a livello internazionale. Durante il torneo europeo del 1968, è stato un membro fondamentale della nazionale italiana, che ha trionfato e si è laureata campione d’Europa. Questa vittoria ha rappresentato un momento di gloria per Castano e per tutto il calcio italiano.
Balsamese, Legnano e Triestina
Dopo aver maturato la sua formazione calcistica nella squadra locale della Balsamese, Ernesto Castano fece il grande salto nel 1956 passando al Legnano, che militava nella Serie B. Nonostante avesse solo diciassette anni, riuscì a conquistarsi immediatamente il posto da titolare. La sua giovane età non fu un ostacolo per dimostrare le sue abilità e la sua determinazione sul campo.
Nell’anno successivo, Castano si trasferì alla Triestina, ancora nella serie cadetta, ma questa volta conobbe il gusto della vittoria. Infatti, nella stagione 1957-1958, la squadra si aggiudicò il torneo cadetto, un risultato di grande rilevanza per Càstano e per i suoi compagni di squadra.
Ernesto Castano alla Juventus
Debuttò in Serie A con la squadra piemontese il 22 novembre di quell’anno contro il Bari, quando aveva solo vent’anni e i torinesi avevano appena vinto il loro decimo titolo nazionale. All’inizio della sua esperienza a Torino, anche se era una riserva, partecipò all’epica avventura del Trio Magico, in cui la squadra bianconera conquistò i titoli italiani del 1960 e 1961, oltre alle Coppe Italia del 1959 e 1960.
Negli anni successivi, si affermò come titolare, diventando uno dei protagonisti più rappresentativi della Juventus degli anni ’60. Tra i suoi successi con la squadra sotto la Mole, vi fu un’altra coppa nazionale nel 1965, anno in cui assunse anche il ruolo di capitano dei piemontesi. Ma il momento più memorabile rimase lo scudetto del 1967, che è rimasto nella memoria collettiva per il sorpasso all’ultima giornata sulla potente Inter di Helenio Herrera. Fu una vittoria ottenuta da una squadra bianconera senza grandi stelle, ma incredibilmente compatta, in qualche modo simile proprio a Castano. La sua carriera si concluse all’età di trentadue anni nel 1971, dopo aver disputato solo poche partite con il L.R. Vicenza.
Castano in Nazionale
Nonostante sia diventato un titolare fisso nella Juventus solo nel 1962, Castano aveva già fatto il suo ingresso nella nazionale italiana negli anni precedenti. La sua prima apparizione in maglia azzurra avvenne il 29 novembre 1959 a Firenze, durante la sfida contro l’Ungheria.
Nel corso di un decennio, pur avendo giocato solamente sette partite (più altre tre con la nazionale B), le sue presenze in nazionale furono concentrate principalmente nel biennio 1968-1969. Durante questo periodo, ebbe la possibilità di partecipare al trionfante campionato europeo del 1968.
Durante il torneo, Castano scese in campo in diverse occasioni. Giocò sia nei quarti di finale contro la Bulgaria che nella semifinale, che venne vinta ai calci di rigore contro l’Unione Sovietica. Infine, prese parte anche alla prima finale contro la Jugoslavia, contribuendo al successo dell’Italia nella competizione