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Raffaele Palladino, la biografia

Raffaele Palladino, nato il 17 aprile 1984 a Mugnano di Napoli, è un ex calciatore italiano e attuale allenatore di calcio. Durante la sua carriera da calciatore, Palladino ha ricoperto i ruoli di attaccante e centrocampista, mostrando abilità e talento sul campo. Oggi, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha intrapreso una nuova avventura come tecnico del Monza.

Benevento

Dopo aver iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili degli Amici di Mugnano, Raffaele Palladino si trasferisce al Benevento quando ancora era un giovane calciatore. Qui, trascorre il suo primo anno nelle squadre giovanili, prima con gli allievi e successivamente con la squadra primavera. Nella stagione seguente, a causa dei problemi societari del Benevento, Palladino viene schierato alcune volte come titolare nella Serie C1, disputando 8 partite e segnando 1 gol.

Passaggio alla Juve

La sua abilità non passa inosservata agli occhi dei dirigenti della Juventus, che decidono di acquistarlo. Palladino si unisce ai bianconeri e gioca due stagioni nella squadra primavera, formando una delle coppie più promettenti in Europa insieme al nigeriano Benjamin Onwuachi. Nel primo anno, segna 20 reti, mentre nel secondo ne segna 21.

Grazie alle sue prestazioni eccellenti con la squadra primavera, Palladino viene promosso alla prima squadra della Juventus. Durante alcune amichevoli contro l’Al-Ain e l’All Stars, riesce a segnare un gol. Successivamente, la Juventus decide di prestare Palladino per permettergli di accumulare esperienza.

Salernitana

Palladino trascorre una stagione in Serie B con la Salernitana, allenata da Angelo Gregucci, giocando 39 partite e segnando 15 reti nel campionato. Dopo questa stagione a Salerno, Palladino fa ritorno a Torino e viene nuovamente prestato dalla Juventus, questa volta al Livorno. Il 27 agosto 2005, fa il suo esordio in Serie A con il Livorno e segna il gol decisivo nella vittoria contro il Lecce. Durante questa stagione, Palladino subisce diversi infortuni, tra cui uno grave al ginocchio

Ritorno alla Juve

Nella stagione 2006-2007 torna definitivamente nella squadra bianconera, allenata da Didier Deschamps, in Serie B. Il 18 novembre nella trasferta di Bergamo contro l’AlbinoLeffe, complice l’infortunio di Del Piero, viene schierato titolare e segna al 52′ il suo primo gol con la maglia della Juventus, fissando il risultato sull’1-1. Entra in pianta stabile nell’undici titolare di Deschamps anche per la squalifica di cinque giornate di Pavel Nedvěd. Il 19 marzo 2007 segna contro la Triestina la sua prima tripletta in carriera. Il suo score stagionale è di 8 reti in 25 presenze, riuscendo a dare un contributo importante alla promozione in Serie A.

Raffaele Palladino
Raffaele Palladino

Nella stagione 2007-2008 viene riconfermato dal tecnico Claudio Ranieri. Alla quinta giornata di campionato segna il suo primo gol in Serie A in maglia bianconera nella partita contro la Reggina (4-0). Durante la stagione Palladino soffre però la concorrenza di Del Piero, Iaquinta e Trezeguet e viene relegato al ruolo di quarta punta. Verso la fine della stagione segna il suo secondo gol in campionato contro il Parma allo stadio Olimpico.

Raffaele Palladino al Genoa

Il 3 luglio 2008, Raffaele Palladino si trasferisce al Genoa in una comproprietà del valore di 5 milioni di euro. Tuttavia, a causa di un grave infortunio al ginocchio subito durante una partita casalinga contro l’Atalanta, Palladino trova poco spazio nella prima parte della stagione. Nonostante ciò, nel finale del campionato si rivela una figura chiave per l’allenatore Gasperini, grazie ai suoi numerosi assist e gol. In particolare, diventa protagonista della sfida interna contro la Juventus dell’11 aprile 2009, in cui segna il gol della vittoria all’88’. È anche l’autore dell’assist per Diego Milito nel derby di ritorno contro la Sampdoria, che si conclude con un risultato finale di 3-1 per il Genoa, con Milito che realizza una storica tripletta, diventando il primo calciatore a riuscirci nella stracittadina genovese.

A partire dalla fine della stagione 2008-2009, un’infezione virale tiene Palladino lontano dal campo per diversi mesi, impedendogli persino di allenarsi. Solo l’8 settembre 2009 riesce a riprendere gradualmente l’attività di allenamento. Torna in campo il 20 settembre, durante la trasferta contro il Chievo. Nel Derby della Lanterna numero 101, segna il rigore del 3-0, ma dopo averlo realizzato suscita la rabbia dei tifosi della Sampdoria quando si avvicina alla Gradinata Sud e fa il gesto di ascoltare con l’orecchio.

Parma e Crotone

Il 4 gennaio 2011, il Genoa cede la sua metà del cartellino di Raffaele Palladino al Parma, rendendolo così in comproprietà tra Parma e Juventus. Il 6 gennaio 2011, nella sua prima partita con i ducali, proprio contro la Juventus, segna il gol che porta il Parma alla vittoria per 1-4 a Torino, al 93º minuto.

Il 24 giugno 2011, il Parma riscatta completamente il cartellino del giocatore dalla Juventus. L’18 novembre 2012, Palladino segna il gol numero 1000 del Parma in Serie A, realizzando la rete del pareggio finale nella partita Udinese-Parma, che termina 2-2. A causa di un infortunio al ginocchio, perde praticamente l’opportunità di giocare durante le stagioni 2011-12 e 2012-13. Dopo il fallimento del Parma, rimane svincolato.

Nel novembre 2015, viene tesserato dal Crotone, squadra di Serie B, allenata da Ivan Jurić, suo ex compagno di squadra al Genoa. Segna la sua prima doppietta con la maglia rossoblu nel marzo 2016 contro l’Ascoli e un gol contro il Pescara. Successivamente, segna un rigore contro il Modena, che vale la storica promozione in Serie A del Crotone.

Il 28 agosto, segnando contro il Genoa, realizza il primo gol del Crotone in Serie A, nonostante la sconfitta per 3-1. In 14 mesi con il Crotone, Palladino colleziona 43 presenze e segna 6 gol tra Serie B, Serie A e Coppa Italia.

Ritorno al Genoa, Spezia e fine carriera

Il 30 gennaio 2017, ritorna al Genoa a titolo definitivo per la cifra di 250.000 euro, ritrovando l’ex compagno di squadra e allenatore Jurić. Dopo aver disputato 16 partite, il 22 dicembre viene messo fuori rosa a causa dell’arrivo di Giuseppe Rossi per rispettare il limite massimo di 25 giocatori per rosa. Il 15 gennaio 2018, si trasferisce allo Spezia, squadra di Serie B, dove disputa 6 partite prima di rimanere svincolato.

Senza squadra, il 31 marzo 2019, si unisce al Monza, squadra di Serie C appena acquisita da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Palladino torna così a giocare nella terza serie italiana dopo l’esperienza con il Benevento all’inizio della sua carriera. Tuttavia, a causa di problemi fisici, l’attaccante non viene mai impiegato durante la sua esperienza a Monza e, alla fine della stagione, il suo contratto non viene rinnovato.

 

 

Lucio Manardi
Lucio Manardi
Classe ’76, grande giocatore poi convertito in commentatore. Adoro il calcio da quando sono nato e scriverne tutti i giorni mi rende felice. Le grandi storie sono tali solo se c’è qualcuno in grado di raccontarle!
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