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Fabrizio Miccoli, la biografia

Fabrizio Miccoli, nato il 27 giugno 1979 a Nardò, è un ex calciatore e attuale allenatore italiano, noto per il suo ruolo da attaccante.

Durante la sua carriera, ha indossato le maglie di diverse squadre, tra cui Casarano, Ternana, Perugia, Juventus, Fiorentina, Benfica, Palermo, Lecce e Birkirkara. Durante il suo periodo alla Juventus, ha vinto una Supercoppa italiana nel 2003, mentre con il Benfica ha conquistato una Supercoppa portoghese nel 2005. Nel corso della sua carriera, Miccoli ha segnato oltre 200 reti, di cui ben 81 sono state messe a segno con la maglia del Palermo.

Giovanili del Milan e Ternana

Nel 1992, all’età di quattordici anni, Fabrizio Miccoli fece il suo ingresso nel settore giovanile del Milan, che lo acquistò per una somma di dieci milioni di lire. Durante il suo periodo con la maglia rossonera, si fece notare per le sue prestazioni eccezionali. Vinse il campionato nella categoria Giovanissimi segnando ben 28 gol in una sola stagione e addirittura svolse il ruolo di raccattapalle a San Siro. Tuttavia, sentendo nostalgia di casa, decise di fare ritorno, ma questa volta alle giovanili del Lecce, la squadra di cui Fabrizio è sempre stato tifoso.

Purtroppo, i dirigenti del club non potevano garantirgli un posto da titolare in squadra. Così, a soli diciassette anni, si trasferì al Casarano, sotto la guida del direttore sportivo Pantaleo Corvino. Con il Casarano, Miccoli vinse inizialmente uno scudetto nella categoria Berretti e successivamente fece il suo esordio nella Serie C1 a soli 16 anni, diventando titolare fin dal suo primo anno e segnando 8 gol.

Nel 1998, fu acquistato dalla Ternana, squadra militante in Serie B. Durante le sue quattro stagioni con la Ternana, tutte nella serie cadetta, Miccoli realizzò un totale di 32 gol, di cui 15 soltanto nell’ultima stagione, cifra che rimase il suo record personale fino alla stagione 2009-2010.

Prestito al Perugia

Nell’estate del 2002, Fabrizio Miccoli fu acquistato dalla Juventus e immediatamente girato in prestito al Perugia, sotto la presidenza di Luciano Gaucci, con cui non ebbe un rapporto molto positivo. Con la maglia dei Grifoni, Miccoli fece il suo debutto in Serie A, contribuendo alla conquista del nono posto e segnando 9 gol in campionato e 5 in Coppa Italia. Le sue prestazioni, in particolare le reti nella coppa nazionale che portarono il Perugia alle semifinali, gli valsero il titolo di capocannoniere dell’edizione 2002-2003.

L’allenatore che guidò Miccoli in quella stagione, considerata una rivelazione, fu Serse Cosmi, che il giocatore stesso definisce il miglior allenatore che abbia mai avuto. Il 21 dicembre 2009, Cosmi guidò una squadra formata da Miccoli in un’amichevole di beneficenza per raccogliere fondi destinati alle vittime dell’alluvione di Messina avvenuta tre mesi prima.

Juventus

Tornato alla Juventus, Miccoli disputò una buona stagione, nonostante il ruolo di riserva, diventando un’alternativa affidabile alle punte titolari Alessandro Del Piero e David Trezeguet. Segnò 8 gol nel campionato 2003-2004, oltre a una rete in Champions League contro l’Olympiakos.

Nonostante le sue prestazioni, Miccoli non era amato completamente dalla dirigenza bianconera, allora guidata dalla triade Moggi-Giraudo-Bettega, e ci furono diversi dissidi tra loro. Dopo l’acquisto di Zlatan Ibrahimović, che gli chiuse praticamente le porte in squadra, nel 2004-2005 fu ceduto definitivamente alla neopromossa Fiorentina per € 14 milioni, mentre fu stipulato un accordo di partecipazione del valore di € 7 milioni. Solo in seguito Miccoli dichiarò che la sua esperienza alla Juventus fu “una tragedia”.

Fiorentina

Con la maglia viola, Miccoli disputò una stagione eccellente, segnando 12 gol in 35 partite di campionato e diventando il capocannoniere della squadra, contribuendo alla salvezza ottenuta all’ultima giornata con una vittoria per 3-0 contro il Brescia, in cui sbloccò la partita su calcio di rigore. Tuttavia, alcuni mesi prima, un errore dal dischetto nella lotteria dei rigori causò l’eliminazione della squadra nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Roma. Alla fine della stagione, la Juventus riscattò Miccoli attraverso l’asta del riscatto per 2 milioni di euro, superando l’offerta di 1,5 milioni della Fiorentina.

Benfica

ella stagione 2005-2006, Fabrizio Miccoli si trasferì in prestito oneroso al Benfica, squadra del campionato portoghese, al costo di 900.000 euro. Con la maglia delle Aquile di Lisbona, Miccoli si mise in evidenza anche in Champions League, segnando due gol.

Nell’estate del 2006, il prestito al Benfica fu rinnovato per un’altra stagione, con un ulteriore pagamento di 250.000 euro. Durante quella stagione, Miccoli scese in campo 22 volte in campionato, segnando 10 reti e dimostrando un alto livello di prestazioni. Diventò uno dei giocatori più amati dalla tifoseria del club portoghese. Inoltre, collezionò 5 presenze e 2 gol in Champions League e 6 presenze e una rete in Coppa UEFA.

Palermo

Dopo il prestito al Benfica e il ritorno alla Juventus, Fabrizio Miccoli viene acquistato in via definitiva dal Palermo nell’estate del 2007, al costo di 4,3 milioni di euro pagabili in tre anni. Nel Palermo, forma una delle coppie offensive più forti della Serie A insieme all’oriundo Amauri.

Durante la sua esperienza nel Palermo, Miccoli segna i suoi primi gol nella seconda giornata contro il Livorno, realizzando una doppietta. Tuttavia, la sua stagione è segnata da vari infortuni che ne limitano la continuità di prestazioni. Nonostante ciò, Miccoli indossa anche la fascia di capitano in una partita contro il Lecce. Durante la stagione successiva, segna una tripletta contro il Bologna e si conferma come uno dei migliori marcatori della squadra con 22 reti complessive.

Nel corso delle stagioni successive, Miccoli continua a segnare gol importanti per il Palermo, sia in campionato che nelle competizioni europee. Nel 2012, realizza una tripletta contro l’Inter e si conferma come il miglior marcatore del Palermo con 17 gol. Lascia il Palermo dopo sei stagioni, durante le quali ha disputato 179 partite e segnato 81 gol. È considerato il miglior giocatore nella storia del club secondo la stampa specializzata.

Lecce

Dopo aver lasciato il Palermo, Fabrizio Miccoli raggiunge un accordo con il Lecce, la squadra della sua città natale, che milita nella Lega Pro Prima Divisione. Diventa subito il capitano della squadra su decisione dell’allenatore Francesco Moriero, che lo considera un leader.

Esordisce con il Lecce il 4 agosto 2013 nella Coppa Italia, fornendo un assist per il primo gol della squadra. Segna il suo primo gol con la maglia giallorossa nella prima giornata di campionato, ma poi subisce un infortunio che lo tiene fuori dal campo. Torna in forma e segna una tripletta contro il Pontedera. Nonostante le sue prestazioni, il Lecce perde la finale dei play-off contro il Frosinone, mancando la promozione in Serie B. Miccoli colleziona 24 presenze e segna 14 gol durante la stagione. Nella stagione successiva, Miccoli rinnova il suo contratto con il Lecce per un’altra stagione. Durante quest’anno, segna 5 gol in 19 partite, mentre il Lecce si piazza al sesto posto in classifica.

 

Anna Di Gioia
Anna Di Gioia
Mi chiamo Anna di Gioia e fin da piccola sono sempre stata appassionata di sport. Dopo anni di competizioni ho deciso di passare dal viverle al raccontarle, diventando giornalista sportiva! Vivo a Roma e, quando non lavoro, cerco di passare il mio tempo all’aria aperta in compagnia del mio cane!
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