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Fabio Quagliarella, la biografia

Nato il 31 gennaio 1983 a Castellammare di Stabia, Fabio Quagliarella è un calciatore italiano di ruolo attaccante, attualmente impegnato con la Sampdoria.

Durante la sua carriera, Quagliarella ha avuto l’opportunità di indossare la maglia della prestigiosa Juventus. Con il club di Torino, ha raggiunto importanti successi, conquistando ben tre titoli di campione d’Italia consecutivi, dalla stagione 2011-2012 alla stagione 2013-2014. La sua abilità e contributo sono stati fondamentali per il dominio della Juventus nel panorama calcistico italiano durante quel periodo.

Inizio carriera tra Toro e Ascoli

Fabio Quagliarella ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Torino, mostrando fin da subito il suo talento nel calcio. Ha avuto l’opportunità di esordire in Serie A con la maglia granata il 14 maggio 2000, durante una partita vinta per 2-1 contro il Piacenza.

Nel 2002 è stato prestato alla Florentia Viola, una squadra di Serie C2. Nonostante le sue 12 presenze e un solo gol, è stato richiamato dal Torino nel gennaio 2003 e successivamente ceduto in prestito al Chieti, militante in Serie C1. Durante il suo periodo al Chieti, Quagliarella ha disputato 10 partite segnando 2 gol. Ha continuato a giocare per il Chieti nella stagione successiva di Serie C1, contribuendo in modo decisivo alla positiva stagione della squadra con 17 gol in 32 partite, sfiorando l’accesso ai play-off. Al termine del prestito, Quagliarella è tornato al Torino in vista della stagione in Serie B.

A Torino, Quagliarella ha iniziato come titolare e ha contribuito alla promozione del club in Serie A con 7 gol in 34 partite. Tuttavia, a causa del fallimento della società granata, si è ritrovato senza contratto nell’agosto del 2005. È stato poi acquistato dall’Udinese, che ha rilevato il suo cartellino, e successivamente ceduto in prestito all’Ascoli. Con la maglia bianconera dell’Ascoli, Quagliarella ha garantito un posto da titolare nella stagione 2005-2006 in Serie A. Ha segnato il suo primo gol in Serie A il 21 dicembre 2005, durante la partita Ascoli-Treviso (1-0).

Sampdoria

Al termine della stagione, l’Udinese, che deteneva il cartellino di Fabio Quagliarella dal 2005, ha deciso di cedere la metà del suo cartellino, insieme alla metà del cartellino di Pieri, alla Sampdoria in cambio della metà del cartellino dell’attaccante Foti. Il 7 luglio 2006, Quagliarella è stato ufficialmente ingaggiato dal club blucerchiato, che era allenato da Walter Novellino.

All’inizio del suo periodo a Genova, Quagliarella è stato impiegato come riserva. Tuttavia, a ottobre, a seguito della squalifica per scommesse di Francesco Flachi e delle condizioni fisiche non ottimali di Fabio Bazzani, Quagliarella ha avuto l’opportunità di diventare titolare. Ha mostrato tutto il suo talento segnando una doppietta, inclusa una spettacolare rete da venti metri, nella partita persa per 2-3 contro l’Atalanta. Alla fine del 2006, Quagliarella ha totalizzato 9 gol in 16 partite con la maglia blucerchiata, superando così il suo record personale di gol segnati in Serie A in una singola stagione. Nel girone di ritorno, la sua media gol è diminuita, ma ha comunque segnato altri 4 gol che gli hanno consentito di raggiungere la quota di 13 gol nella classifica dei cannonieri.

Udinese

Nel mese di giugno del 2007, le due squadre che detenevano la comproprietà del cartellino di Fabio Quagliarella non sono riuscite a trovare un accordo per risolvere la situazione e si è proceduto all’assegnazione tramite asta, con la Sampdoria che ha offerto 6,5 milioni di euro contro i 7,3 milioni dell’Udinese, che ha quindi riacquistato la piena proprietà dell’attaccante campano.

Dopo un inizio difficile, a Udine Quagliarella ha formato un tandem d’attacco con Antonio Di Natale, segnando complessivamente 12 gol. Nella stagione successiva, ha segnato al San Paolo contro il Napoli e ha raggiunto i quarti di finale della Coppa UEFA contro il Werder Brema, dove ha realizzato una doppietta che però non è stata sufficiente a evitare l’eliminazione. Con 8 reti nella Coppa UEFA, ha raggiunto il terzo posto nella classifica dei marcatori, alle spalle di Vágner Love e Ivica Olić. Nell’ultima giornata di campionato, contro il Cagliari, ha segnato il suo tredicesimo gol stagionale, portando il suo totale a 21 reti complessive in quella stagione.

Fabio Quagliarella al Napoli

Il 1º giugno 2009, Fabio Quagliarella passò al Napoli. L’Udinese riceve 16 milioni di euro e la seconda metà del cartellino di Maurizio Domizzi. Segna i suoi primi gol ufficiali il 30 agosto 2009 nella seconda giornata di campionato contro il Livorno, al San Paolo, aprendo le marcature e siglando il gol che sancisce il 3-1 finale a favore del Napoli. Dopo un periodo di calo di rendimento, coincidente con la crisi di risultati del Napoli che porta all’esonero di Roberto Donadoni, ritrova il gol nell’ottava giornata di campionato (la prima con il nuovo allenatore Walter Mazzarri), giocata il 18 ottobre 2009 al San Paolo contro il Bologna, segnando il gol del momentaneo pareggio 1-1. La partita si conclude con la vittoria del Napoli per 2-1.

Il 9 maggio 2010, con una doppietta, segna i due gol che portano alla vittoria del Napoli per 2-0 contro l’Atalanta al San Paolo, garantendo al Napoli il sesto posto in classifica. Conclude la sua prima e unica stagione con la maglia azzurra segnando 11 gol in 34 partite, diventando il secondo miglior marcatore stagionale del Napoli dietro a Hamšík.

Juventus

Il 27 agosto 2010, Fabio Quagliarella andò in prestito oneroso alla Juventus per 4,5 milioni di euro, suscitando l’ira dei tifosi del Napoli che lo accusano di tradimento. Allo stesso tempo, i sostenitori della Juventus esprimono dubbi sul suo ruolo come prima punta di peso. A causa della sua partecipazione alla partita di andata dei play-off dell’Europa League con il Napoli, Quagliarella non può essere impiegato dalla Juventus in quella competizione.

Fa il suo esordio ufficiale con la maglia bianconera il 29 agosto nella partita di campionato contro il Bari, che si conclude con una sconfitta per 1-0 per la Juventus. Segna il suo primo gol con la Juventus nella giornata successiva contro la Sampdoria, la sua ex squadra, il 12 settembre a Torino, in una partita che termina con un pareggio 3-3.

Trasferimento definitivo in bianconero

Il 22 giugno 2011, la Juventus riscatta il cartellino di Quagliarella dal Napoli, versando 10,5 milioni di euro in tre anni. Torna in campo il 25 settembre nella partita contro il Catania, che finisce 1-1, subentrando all’81’ a Claudio Marchisio. Segna il suo primo gol della stagione il 18 dicembre, dopo 364 giorni dall’ultima rete con la maglia bianconera, siglando il gol che porta alla vittoria per 2-0 della Juventus contro il Novara. L’8 gennaio 2012, durante la partita contro il Lecce (vinta 1-0), riporta la frattura dello zigomo destro a causa di uno scontro con l’avversario Andrea Esposito, subendo un intervento chirurgico il giorno successivo. Torna in campo il 24 gennaio successivo, indossando una maschera protettiva, nella partita dei quarti di finale di Coppa Italia vinta per 3-0 contro la Roma.

La stagione 2012-2013 inizia con la vittoria della Supercoppa italiana contro il Napoli allo Stadio nazionale di Pechino, con un punteggio di 4-2. Il 10 novembre, nella partita contro il Pescara che finisce 6-1, realizza la sua prima tripletta in carriera, diventando il primo giocatore della Juventus a segnare tre gol in una singola partita dopo più di due anni. Il 18 dicembre 2013, segna il suo unico gol in Coppa Italia contro l’Avellino nella partita che termina 3-0 a favore della Juventus. Nonostante le sue prestazioni, contribuisce al terzo scudetto consecutivo sia per la squadra che personalmente.

Ritorno di Fabio Quagliarella al Torino

Il 18 luglio 2014, Fabio Quagliarella viene acquistato dal Torino al costo di 3,5 milioni di euro, pagabili in tre anni. Questo segna il suo ritorno nella squadra granata dopo un’assenza di nove anni. Il 7 agosto successivo, durante la partita contro il Brommapojkarna valida per il terzo turno preliminare di Europa League, segna il terzo gol su calcio di rigore, portando il risultato sul 3-0. Il 24 settembre, nel match contro il Cagliari, segna il suo primo gol in Serie A con la maglia del Torino, contribuendo alla vittoria per 2-1.

Il 5 ottobre, durante la partita contro il Napoli, la sua ex squadra, segna un gol al San Paolo, nonostante la sconfitta per 1-2 del Torino. Il 1º febbraio 2015, realizza la sua prima tripletta con il Torino nella partita vinta 5-1 contro la Sampdoria, un’altra sua ex squadra. Il 26 aprile 2015, nel derby di ritorno contro la Juventus, segna il gol decisivo che porta alla vittoria per 2-1 del Torino, rompendo un digiuno di vittorie che durava da vent’anni esatti.

Sampdoria

Fabio Quagliarella, dopo alcune controversie con i tifosi del Torino scaturite dalla sua mancata esultanza dopo un gol segnato contro il Napoli, il 1º febbraio 2016 è stato ceduto in prestito alla Sampdoria con obbligo di riscatto. Questa è stata la sua seconda esperienza a Genova dopo nove anni, e ha scelto di indossare nuovamente la maglia numero 27.

Nella stagione successiva, Quagliarella ha raggiunto quota 100 gol in Serie A con la rete segnata nella vittoria contro il Sassuolo il 20 novembre. Il 22 gennaio ha indossato per la prima volta la fascia da capitano della Sampdoria durante la partita persa contro l’Atalanta. Nella stagione 2017-2018 ha stabilito il suo record personale di gol segnati in Serie A, segnando 19 reti, inclusa una tripletta contro la Fiorentina.

Sul podio per la scarpa d’oro

Nella stagione 2018-2019, oltre a segnare due gol di tacco, ha confermato la sua grande vena realizzativa segnando in 11 partite consecutive, eguagliando il record stabilito da Gabriel Batistuta nel campionato 1994-1995. Durante l’ultima partita di campionato, Quagliarella ottenne il titolo di “Miglior Attaccante” della stagione 2018-2019. Ha così ha ottenuto un posto sul podio per la Scarpa d’oro, classificandosi dietro a Messi e Mbappé. Inoltre, è stato uno dei dieci finalisti per il FIFA Puskás Award grazie al suo spettacolare gol di tacco contro il Napoli. Con la Sampdoria e ha segnato complessivamente 104 gol in tutte le competizioni, diventando il primo giocatore italiano ad aver segnato in 18 stagioni consecutive. Nella stagione successiva, ha segnato solo 6 gol, di cui 4 in Serie A, a differenza delle sue stagioni precedenti con la Sampdoria.

Il 5 marzo 2023, con la sua presenza in campo contro la Salernitana, Quagliarella ha raggiunto le 550 presenze in Serie A, diventando il quinto giocatore di movimento con più partite disputate nel campionato italiano. Ha segnato il suo unico gol della stagione il 20 maggio successivo nella sconfitta contro il Milan, diventando il quinto calciatore più anziano ad aver segnato in Serie A, dopo Zlatan Ibrahimović, Alessandro Costacurta, Silvio Piola e Pietro Vierchowod.

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Lucio Manardi
Lucio Manardi
Classe ’76, grande giocatore poi convertito in commentatore. Adoro il calcio da quando sono nato e scriverne tutti i giorni mi rende felice. Le grandi storie sono tali solo se c’è qualcuno in grado di raccontarle!
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