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Pietro Paolo Virdis, la biografia

Pietro Paolo Virdis, il cui nome completo è Antonio Pietro Paolo Virdis, è nato il 26 giugno 1957 a Sassari. È un ex calciatore italiano, conosciuto per la sua posizione nel ruolo di attaccante. Oltre alla sua carriera da calciatore, Virdis ha intrapreso anche la carriera di allenatore.

Nuorese e Cagliari

Ancora adolescente e già un attaccante promettente, Pietro Paolo Virdis fa il suo debutto in prima squadra nella Serie D nella stagione 1973-1974, indossando la maglia della Nuorese. Nonostante la giovane età, riesce a segnare ben 11 gol durante quella stagione. Nel corso dell’anno successivo, si trasferisce al Cagliari, guidato dal leggendario Gigi Riva, e fa il suo esordio nella Serie A il 6 ottobre 1974, durante una partita che si concluse a reti inviolate contro il L.R. Vicenza.

Le sue prime reti nel massimo campionato arrivano nella stagione 1975-1976, con 6 gol segnati in 23 partite. Nonostante i suoi sforzi, il Cagliari non riesce a evitare la retrocessione in Serie B. Virdis decide di rimanere in Sardegna anche per il successivo campionato di Serie B, dove mette in mostra tutto il suo talento realizzando ben 18 gol.

Pietro Paolo Virdis alla Juve

Durante l’estate del 1977, Pietro Paolo Virdis viene ingaggiato dalla Juventus, dopo una lunga e complicata trattativa iniziale di cui lui stesso era scettico. Nonostante l’entusiasmo iniziale, l’attaccante sardo fatica ad adattarsi alla nuova squadra bianconera. Tuttavia, già nella sua prima stagione con la Juventus, riesce a conquistare lo scudetto, avendo come compagni di reparto Roberto Bettega e Roberto Boninsegna.

Dopo aver vinto anche la Coppa Italia nel 1978-1979, Virdis viene mandato in prestito al Cagliari per l’intera stagione 1980-1981. Tornato alla Juventus, riesce a vincere un altro titolo nel 1982. Durante quella stagione, disputa tutte le 30 partite di campionato, segnando anche 9 gol. Tuttavia, a causa dell’arrivo di Paolo Rossi, viene ceduto all’Udinese. In Friuli, ritrova il compagno Franco Causio, già conosciuto a Torino, e nel secondo anno si uniscono a loro Massimo Mauro e il talentuoso brasiliano Zico, che forma un’affiatata coppia con il connazionale Edinho. Virdis gioca con regolarità in quel campionato e mette a segno 10 gol.

Milan

Nel 1984, si verifica un nuovo trasferimento quando si unisce al Milan di Nils Liedholm. Viene comunemente schierato come titolare e segna complessivamente 8 gol nelle tre edizioni della Coppa UEFA in cui partecipa. Questo risultato lo rende il miglior marcatore del club nella competizione per quasi trent’anni, fino a quando viene eguagliato da André Silva e successivamente superato da Patrick Cutrone nel 2018. Nella stagione 1986-1987 conquista il titolo di capocannoniere della Serie A con 17 gol. Successivamente, nella stagione 1987-1988, la squadra viene rafforzata dagli arrivi di Carlo Ancelotti, Ruud Gullit e Marco van Basten.

Con il Milan, guidato da Arrigo Sacchi, vince un altro scudetto e il suo doppio gol contro il Napoli, avvenuto tre giornate prima della fine del campionato, risulta decisivo in tale contesto. L’anno successivo, nella sua ultima stagione a Milano, partecipa anche alla Coppa dei Campioni, nella quale segna 3 reti, e gioca anche nella finale di Barcellona, che si conclude con una netta vittoria per 4-0 contro la Steaua Bucarest.

Fine carriera

Nel 1989, si trasferisce al Lecce sotto la guida di Carlo Mazzone, che ha avuto la meglio sull’Udinese nella competizione per il suo acquisto. Dopo due stagioni in Serie A, decide di ritirarsi dal calcio nel 1991. Purtroppo, l’ultima stagione si conclude con la retrocessione della squadra.

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Lucio Manardi
Lucio Manardi
Classe ’76, grande giocatore poi convertito in commentatore. Adoro il calcio da quando sono nato e scriverne tutti i giorni mi rende felice. Le grandi storie sono tali solo se c’è qualcuno in grado di raccontarle!
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